Qual è il comune italiano che spende di più? Ecco i dati di Napoli e del Vesuviano

Creato il 07 gennaio 2015 da Vesuviolive

Quanto spende un comune italiano per il suo personale dipendente? I dati elaborati dall’Adnkronos e pubblicati da Il Mattino fanno emergere una condizione fortemente sbilanciata tra le regioni del Bel Paese.

Trento è la città dove ogni cittadino spende di più, con 288,9 euro a testa, seguito da Aosta, con 252,26 euro e da Milano con 243,41 euro. Napoli si posiziona a circa metà della classifica con 209,12 euro all’anno. I dipendenti trentini costano quasi il triplo rispetto a quelli di Catanzaro.

Ma analizziamo in dettaglio la situazione del Comune partenopeo, grazie ai dati forniti dal sito soldipubblici.gov.it. Per il personale a tempo indeterminato, nel 2014 ha speso 200.554.062,30 di euro, rispetto ai 241.177.278,97 euro dell’anno precedente (Tot. anno 2013), dunque quasi 41 milioni in meno. Mentre i rimborsi spese per il personale comandato è salito dai 27.530,01 euro del 2013 ai 644.785,97 euro del 2014. Il settore dove il Comune di Napoli impiega di più il denaro pubblico è quello dei contratti di servizio per trasporto con ben 333.210.686,65 euro per il 2013 e 220.825.353,16 euro per il 2014. Per i contratti di sevizio di smaltimento rifiuti si registra un aumento per l’anno appena trascorso, con 285.131.662,81 euro rispetto ai 191.040.199,88 del 2013, mentre da segnalare risultano le spese per le infrastrutture idrauliche calate rispetto al 2013, dai 5.597.183,25 euro ai 530.547,40.

Paragonando questi dati a quelli di Trento, il comune in testa alla classifica, vediamo che per i contratti di servizio trasporto sono stati spesi solo 7.799,57 euro nel 2013 e 4.200,00 nel 2014. Per lo smaltimento rifiuti, invece, 4.182.419,36 euro del 2013 contro i 6.981.872,27 del 2014. Mentre le spese analizzate per la Capitale sono: 555.823.725,02 euro del 2013 e 669.640.078,90 del 2014 per i contratti di servizio trasporto; 709.059.137,87 euro del 2013 contro i 335.354.049,51 del 2014 per lo smaltimento rifiuti.

Analizzando la situazione dei principali comuni del vesuviano, possiamo vedere che le differenze tra loro non sono spropositate e che i settori nei quali si spende di più sono i pagamenti del personale dipendente, i contratti di servizio trasporto e lo smaltimento rifiuti, così come avviene per il capoluogo campano e per la maggior parte delle città d’Italia.

Torre del Greco (87.384 abitanti): Per il 2013 14.911.611,93 euro e 12.298.811,91 per il 2014, per le spese del personale. Per i contratti di servizio trasporto, 985.351,83 euro nel 2013 e 1.096.974,89 nel 2014, invece per lo smaltimento rifiuti, 12.875.859,61 del 2013 contro i 9.438.255,30 del 2014.

Ercolano (53.057 abitanti): Per il personale dipendente, nel 2013 sono stati spesi 8.021.608,45 contro i 6.975.894,14 del 2014, mentre per i contratti del trasporto nel 2013 sono stati spesi 0 euro e nel 2014 2.825,47. Per lo smaltimento rifiuti 13.694.854,47 nel 2013 e 10.079.739,36 nel 2014.

Portici (55.937 abitanti): 8.307.125,71 euro del 2013 e 7.019.627,98 del 2014 per i dipendenti comunali; 8.100.169,36 del 2013 e 12.798.499,27 del 2014 per lo smaltimento dei rifiuti.

Castellammare di Stabia (64 553 abitanti):  11.277.628,97 euro nel 2013 e 10.619.783,79 nel 2014 per il personale; 92.645,48 del 2013 e  81.287,45 del 2014 per i servizi trasporto.

Torre Annunziata (43.699 abitanti): Per il 2013 9.219.750,14 euro e per il 2014 8.035.467,79 per il personale comunale; 7.821,75 del 2013 e 2.152,08 del 2014 per i servizi trasporto; 6.552.251,51 del 2013 e 7.959.083,27 del 2014 per lo smaltimento rifiuti.

San Giorgio a Cremano (47.783 abitanti): Per il personale comunale nel 2013 sono stati impiegati 6.522.534,17 euro, mentre nel 2014 5.448.416,56; per lo smaltimento rifiuti 5.276.191,10 euro del 2013 contro i 6.430.362,48 del 2013.


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