Lasciatemi un po’ sfogare e allo stesso tempo tentare una previsione per i futuri mesi e il mio raccolto. E concedetemi questa previsione non suffragata da dati o prove scientifiche, ma solo dal mio possibile estro e intuito. Del resto, lo sapete bene anche voi se siete o cercate di essere giardinieri o ortolani: parlare del tempo è un argomento che va oltre il campo coltivato, argomento di discussione in qualsivoglia situazione, anche solo per dire qualcosa.
Ebbene, la mia teoria è che quest’anno tutto è avvenuto in ritardo. L’inverno è arrivato in ritardo – a dir la verità non mi sembra sia nemmeno arrivato, neve zero, ghiaccio poco – la primavera è arrivata in ritardo, l’estate è arrivata alcuni giorni fa – 8 giugno, forse è da leggere come un arrivo puntuale?
Sta di fatto che il mio orto è – ahimè – in ritardo anche lui, perché in ritardo mi sono preso anch’io a seminare. Quindi il mio orto è ancora per metà incolto. Ho 4 piante di pomodoro, 8 piante di zucca (di 2 tipi), 8 cetrioli (che ho comprato al vivaio), 4 cappucci e 8 insalatine (erano 12 ma poi le lumache…).
Quello che prevedo?
È che il raccolto – che negli scorsi anni facevo a metà/fine agosto – quest’anno sarà anche lui in ritardo [perché ho seminato e messo a dimora nel campo in ritardo] e mi ritroverò a raccogliere molte colture a metà settembre, che sarà più caldo degli scorsi anni – ma sì, azzardo anche questa previsione.
Nel frattempo, per consolarmi, fotografo i cappucci precoci che avevo piantato “a cerchio” attorno alla cipolla. Hanno avuto una buona crescita e si sono ben difesi dagli attacchi delle lumache.
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