La pubblicazione della relazione semestrale del gruppo Espresso ci permette di vedere nel dettaglio i conti delle singole divisioni dell’editore. In particolare è interessante guardare ai numeri forniti sulla testata ammiraglia del gruppo: come è andata Repubblica nella prima metà dell’anno? Cosa ci dice la sua semestrale in confronto con quelle degli anni passati? Qual è il suo peso all’interno del gruppo Espresso?
Per questo abbiamo fatto alcuni grafici e delle analisi sulla divisione Repubblica che, ricordiamo, all’interno del gruppo Espresso gestisce l’attività della testata: l’edizione nazionale e le nove edizioni locali oltre ai supplementi Affari&Finanza, Il Venerdì e D. Per l’organizzazione interna che si è dato l’editore la divisione però – è bene precisare – non gestisce l’attività digitale relativa al quotidiano, il gruppo Espresso ha infatti creato al suo interno una divisione appositamente dedicata a gestire tutte le diverse attività digitali delle testate dell’editore.
Fatturato e confronto ricavi vs costi
Non è certo una novità che la crisi dell’editoria di questi anni abbia ridotto notevolmente i fatturati e conseguentemente le aziende abbiano dovuto tagliare drasticamente i costi: ma quanto è grande la flessione dei ricavi e quanto si è dovuto tagliare nella divisione Repubblica? Guardando al grafico dello storico delle semestrali dal 2006 al 2015 vediamo che il fatturato del 2006 era di 304,4 milioni di euro, nel 2015 è 101,9 milioni.
Quindi la flessione è del 67%, ovvero, per dirla in altro modo, la divisione nelle ultime dieci annualità ha visto ridursi i ricavi poco più di due terzi.
Il differenziale semestre su semestre riferito invece alle ultime cinque annualità (ovvero tra 2011 e 2015) è di –57 milioni di euro, pari a un –36%, quello delle ultime tre (2013 –2015) è di –32 milioni di euro che in punti percentuale equivale a –24%. Una decrescita costante quindi, che non si ferma quest’anno visto che il confronto con il 2014 è negativo per 4,7 milioni (il 4% in meno).
I costi operativi e del personale hanno subito tagli in misura simile alla flessione dei ricavi: se nel 2006 i costi ammontavano a 248 milioni, nel 2014 sono pari a 97 milioni con un taglio del 61%. Il risultato è un margine operativo lordo che passa dai 56 milioni di euro del 2006 ai 5 milioni del 2015 e una reddittività (rapporto percentuale tra risultato operativo e fatturato) che nel medesimo periodo dal 16% scende al 4% e una marginalità (rapporto Mol e fatturato) che dal 18% si riduce al 4.5%.
Valore della divisione Repubblica nel Gruppo Espresso
Quanto pesa all’interno del gruppo la divisione Repubblica? Se come parametro confrontiamo i fatturati delle semestrali dichiarati dai bilanci vediamo che il “peso” di Repubblica è in netto calo: se nel 2006 il rapporto in punti percentuali tra ricavi di Repubblica e quelli complessivi del gruppo Espresso era del 51% dieci anni dopo è del 33%.
La divisione sembra, inoltre, soffrire la crisi più del gruppo di riferimento: se confrontiamo la flessione del fatturato vediamo infatti che quella di Repubblica è, come detto, del –67% nel dieci anni 20006–2015, quello del gruppo è del –49%. Così anche nel confronti delle ultime tre annualità –24% la flessione dei ricavi di Repubblica, –17% quella del gruppo. Solo nel confronto tra le ultima due annualità Repubblica deve pagare dazio alla crisi in misura minore rispetto al gruppo Espresso: –4% contro il –8% della casa madre.
È bene precisare ancora una volta che alla divisione Repubblica non sono attribuiti i numeri del digitale che sicuramente gioverebbero al suo bilancio, visto che in gran parte possono essere attribuiti proprio alla testata. Va detto però che guardando ai ricavi di questo semestre la divisione digitale nel suo complesso totalizza 26,5 milioni di euro di fatturato. Ovvero solo un 8,7% sul totale del gruppo, con crescita decisamente in frenata: appena 0,2 milioni in più dello scorso anno. Numeri che, ci sembra, non possano cambiare nella sostanza le nostre analisi di fondo sull’andamento economico di Repubblica.
Divisione Repubblica confronto 1° semestre 2006 — 1° semestre 2015
Ecco infine sintetizzati in una tabella i numeri relativi al confronto tra l’ultima semestrale e quella di dieci annualità precedenti: una tendenza sul lungo periodo che, secondo noi, fotografa bene l’andamento di uno dei due maggiori quotidiani italiani nell’arco temporale che coincide con gli anni più neri della crisi editoriale di casa nostra.
[nota: I dati completi relativi ai grafici presenti in questo articolo sono scaricabili a questo link (Google Drive)]