Anno: 2011
Durata: 99′
Distribuzione: Fandango
Genere: Commedia
Nazionalità: Italia
Regia: Saverio Di Biagio
Non sempre splende il sole sulla tragicomica esistenza di Diego (Michele Alhaique), giovane muratore del Quadraro che, a pochi mesi dal matrimonio con la bella e ruspante fidanzata storica (Greta Scarano), capitombola tra le braccia di una romantica fanciulla très chic (Aylin Prandi) che si aggira felina tra la polvere di un appartamento da mettere a nuovo nel cuore di Trastevere. Che tempo fa quando scopri accidentalmente che la tangenziale di Roma ti separa da un universo in cui potresti potenzialmente condurre un’altra vita, essendo il te di sempre e pure l’altro te? A poco varranno i consigli degli amici d’infanzia, diventati nel frattempo il diavolo (Primo Reggiani) e l’acqua santa (Michele Riondino): le previsioni non sono scontate e la risoluzione è dolce-amara nel primo film da regista del romano Saverio Di Biagio, volto noto tra gli addetti ai lavori per l’attività di aiuto regista che lo impegna da più di quindici anni al fianco di registi del calibro di Daniele Vicari e Maurizio Sciarra.
Scritto per la prima volta nel 2004 e finalmente girato nel 2010, presentato nella sezione Controcampo Italiano della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2011, Qualche Nuvola esce nelle sale mercoledì 27 Giugno, distribuito in dieci copie nella capitale e circa cinquanta nel resto del paese. “La scelta di far uscire il film in estate è stata operata nell’intento di trovare maggiore disponibilità nelle sale” racconta ai giornalisti, a due giorni dal debutto ufficiale, il regista che presenzia alla conferenza stampa insieme con una parte del cast e alcuni membri del “collettivo” di produttori che hanno permesso la realizzazione del film (Alberto Leotti, Massimo Di Rocco, Luigi Napoleone, Nicola De Angelis, Rai Cinema,Valentina Avenia e Valerio Mastandrea). “Ogni opera prima dovrebbe godere, per legge, del diritto di essere vista - interviene dalla prima fila Valerio Mastandrea – …..l’uscita estiva dei film?…Ne riparleremo quando usciranno d’estate anche i film che incassano cinque milioni di euro…” .
Non mancano dunque le allusioni alla condizione difficile in cui versa il settore del cinema oggi, soprattutto quello degli autori indipendenti e degli esordienti, come Di Biagio il quale ha attinto, per la costruzione dei personaggi, all’universo familiare, provando a intrecciare in un corpus unitario i temi del matrimonio, del lavoro e degli affetti. Potendo contare su Francesco Di Giacomo per la direzione della fotografia e su Francesco Cerasi per le musiche, Di Biagio ha preferito concentrarsi principalmente sul lavoro con gli attori. E con profitto, aggiungeremmo noi, per quest’opera prima assolutamente piacevole e dai dialoghi ben scritti. “Ho pensato di riprendere i miei personaggi con un tocco agile per dar valore ai loro semplici sogni”- spiega il regista che racconta i suoi personaggi senza giudicarli mai, accostandosi a loro con uno sguardo autentico, ironico talora, talvolta amaro.
Manuela Materdomini
Scritto da Manuela Materdomini il giu 25 2012. Registrato sotto IN SALA. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione