Il coach ha scelto il modulo classico 16 avanti e 14 trequarti, rispetto al più chiuso 17-13 scelto da Berbizier del 2007 (qui la nostra analisi, un mese fa), con quattro piloni, tre tallonatori, quattro lock, cinque terze linee (Berbizier nel 2007 ne portò sei) davanti, mentre dietro abbiamo tre mediani (erano due nel 2007), due aperture e nove backs.
Questo a livello strutturale complessivo; venendo ai singoli, è in mediana e in seconda linea che troviamo le (abbastanza relative) sorprese. Partiamo dal mezzo del campo.
"I tre mediani di mischia partiranno tutti per la Nuova Zelanda - ha dichiarato il ct, cui probabilmente oltre a Semenzato piace Gori, che però è rincalzo fragile e con poche partite sulle gambe; da cui la conferma di Canavosio a "chioccia" nonostante la fuoriuscita dalla Celtic - deve aver reso bene nei test fisici - che ha il vantaggio di poter essere all'occorrenza schierato anche all'ala.
"L'altra scelta complessa ha riguardato i mediani d'apertura, dove avevamo tre atleti" ha detto Mallett promuovendo Orquera:"dal nostro punto di vista, è il giocatore più completo per la maglia numero dieci", mentre per il vice, "abbiamo ritenuto giusto offrire una grande opportunità di crescita a un giovane che proviene dal vivaio italiano come Riccardo Bocchino, che alla Churchill Cup ha ritrovato continuità e in queste settimane ha dimostrato grande determinazione e voglia di maturare e far parte dei trenta".
Se la responsabilizzazione del diligentissimo Orquera arriva per sostanziale mancanza di alternative, la scelta di Bocchino può sorprendere, visto che Mallett non l'ha mai seriamente provato. Certo che l'alternativa, Burton, richiamato nei 36 per la rinuncia di Gower, pur avendo dato prove non negative nel Sei Nazioni, era chiaramente l'ultimo della lista per il coach: Mallett è uno che se ti dà una chance non lo devi deludere manco parzialmente (neh Marcato?), sennò preferisce "carne fresca". La prestazione di Bocchino in Churchill Cup, l'impegno nella preparazione fisica, qualche piccola pressioncina federale in favore di un Accademico (l'accenno alla "provenienza dal vivaio italiano"), han probabilmente tagliato la testa al toro italo-australiano.
Per il resto, tutto abbastanza come da copione; tutti confermati i trequarti, esce solo il giovane Andrea Pratichetti (per gli standard italiani, c'è tempo per lui) e rimane il più esperto fratello Matteo, il quale:"ha disputato una buona Churchill Cup", mentre per il coach, Giulio Toniolatti "ci ha impressionato per la capacità di riproporsi nel ruolo di ala con una stagione brillante agli Aironi e una preparazione estiva nella quale si è messo in evidenza come uno dei giocatori più in forma". Anche qui, dovesse servire, un minimo di flessibilità d'impiego non guasta mai.
Relative sorprese in seconda linea, dove a fianco dei "fissi" Del Fava e Geldenhuys, la spunta Cornelius Van Zyl (atteso) ma soprattutto il veterano Bortolami, prevalendo sul promettente Joshua Furno scartato col veterano Bernabò. "In seconda linea abbiamo deciso di convocare giocatori in grado di fare la differenza tanto a livello di organizzazione delle rimesse laterali, dove abbiamo avuto delle difficoltà nel 6 Nazioni, che nella lotta in campo aperto", ha spiegato il coach, aggiungendo: "Bortolami e Van Zyl in queste settimane hanno contribuito in modo importante all'organizzazione delle nostre rimesse". Buona notizia per Benetton: basta che Van Zyl giochi un test e libera un posto per uno straniero in più.
Oltre ai già "nominati" doveva rimanere a casa un pilone, la scelta è ricaduta sul più inesperto DeMarchi; doveva saltare anche un terza linea, ed esce il veterano Vosawai: "non è facile rinunciare ad un impact player come Manoa ma con Sergio Parisse e Alessandro Zanni il ruolo di numero otto è già coperto, mentre Barbieri, Derbyshire e un veterano come Mauro Bergamasco garantiscono grande presenza a tutto campo ed affidabilità".
Confermato tra i tallonatori l'esordiente D'Apice, parte del poker di giovani passati in Accademia, composto con lui da Tommy Benvenuti, Gori e Bocchino.
La prossima settimana gli Azzurri (ora il nome è quantomai appropriato) saranno a riposo, dal 31 luglio prepareranno i Test di agosto con Giappone e Scozia, poi si parte alla volta della Rugby World Cup. Mallett si dichiara convinto: "partiamo per la Nuova Zelanda con la miglior squadra possibile e non abbiamo dubbi che i quarti di finale siano alla nostra portata". In bocca al lupo a tutti.
I nomi prescelti:
Piloni
Martin CASTROGIOVANNI (Leicester Tigers, 76 caps) - RWC 03/07
Lorenzo CITTADINI (Benetton Treviso, 4 caps)
Andrea LO CICERO (Racing-Metro Paris, 86 caps) - RWC 99/03/07
Salvatore PERUGINI (MPS Aironi, 80 caps) - RWC 03/07
Tallonatori
Tommaso D'APICE (MPS Aironi, esordiente)
Leonardo GHIRALDINI (Benetton Treviso, 37 caps) - RWC07
Fabio ONGARO (MPS Aironi, 76 caps) - RWC03/07
Seconde linee
Marco BORTOLAMI (MPS Aironi, 84 caps) - RWC 03/07
Carlo Antonio DEL FAVA (MPS Aironi, 52 caps) - RWC 07
Quintin GELDENHUYS (MPS Aironi, 21 caps)
Cornelius VAN ZYL (Benetton Treviso, esordiente)
Terze linee
Robert Julian BARBIERI (Benetton Treviso, 14 caps) - RWC07
Mauro BERGAMASCO (84 caps) - RWC 99/03/07
Paul DERBYSHIRE (Benetton Treviso, 10 caps)
Sergio PARISSE (Stade Francais, 77 caps) - capitano - RWC 03/07
Alessandro ZANNI (Benetton Treviso, 52 caps) - RWC 07
Mediani di mischia
Pablo CANAVOSIO (36 caps) - RWC 07
Edoardo GORI (Benetton Treviso, 3 caps)
Fabio SEMENZATO (Benetton Treviso, 4 caps)
Mediani d'apertura
Riccardo BOCCHINO (Estra I Cavalieri Prato, 6 caps)
Luciano ORQUERA (MPS Aironi, 22 caps)
Centri/Ali/Estremi
Tommaso BENVENUTI (Benetton Treviso, 6 caps)
Mirco BERGAMASCO (Racing-Metro Paris, 81 caps) - RWC03/07
Gonzalo CANALE (Clermont-Auvergne, 66 caps) - RWC03/07
Gonzalo GARCIA (Benetton Treviso, 21 caps)
Andrea MASI (MPS Aironi, 60 caps) - RWC 03/07
Luke MCLEAN (Benetton Treviso, 28 caps)
Matteo PRATICHETTI (MPS Aironi, 22 caps) - RWC07
Alberto SGARBI (Benetton Treviso, 12 caps)
Giulio TONIOLATTI (MPS Aironi, 5 caps)