A chi non è mai capitato di cercare su Google o sui social network il nome della persona appena conosciuta al telefono o in riunione per reperire il massimo numero di informazioni?
Spesso però i risultati che appaiono nelle prime pagine del motore di ricerca non risultano legati alle proprie esperienze lavorative o formative ma a situazioni non propriamente “professionali” e che rischiano di mettere in imbarazzo.
Quanto questo tipo di informazioni possono influire nella ricerca di un lavoro?
A quanto pare sembra che influiscono non poco, per questo è importante gestire la propria reputazione online.
Pertanto prima di postare sul web un contenuto che ci riguarda, sarebbe bene seguire qualche “regola“.
Io ve ne elenco alcune, se ne trovate altre fatemi sapere:
- Prima di pubblicare su YouTube video di situazioni imbarazzanti (scherzi in spiaggia, battute da osteria, atteggiamenti o situazioni particolari, ecc.) è bene ragionare sul fatto che diventeranno di pubblico dominio.
È importante inoltre non firmarli con nome e cognome. - Datori di lavoro, selezionatori del personale così come colleghi, docenti e compagni di scuola monitorano sempre i social network. È meglio usare immagini del proprio profilo non toppo ardite.
- Verificare le impostazioni relative alla privacy dei propri account sui social network? Quando si postano foto o commenti personali è necessario prima pensare a chi è listato tra i propri contatti (solo amici, o anche colleghi, capo ufficio, professori, ecc.). E se le cartelle sono private o pubbliche.
- Attenzione a inviare proprie foto a persone appena conosciute tramite chat, sms, e-mail: non si sai mai a chi potrebbero essere inviate.
- Occhio ai TAG! Esseri taggati rende pubbliche ad altri le foto che magari non avresti mai voluto girassero sul web.
- Prima di farsi fotografare in locali pubblici in situazioni “imbarazzanti” è bene sapere che probabilmente le foto saranno pubblicate sul sito e sulle pagine social del locale e condivise innumerevoli volte.
- Attenzione alla geolocalizzazione (tag luoghi, check in, ecc.) quando si postano foto o messaggi. Soprattutto se non si vuol far sapere dove ci si trova.
- Il contatto Facebook è il nuovo numero di telefono, è meglio distribuirlo con parsimonia.
- Non postare mai le date di partenza e rientro: anche i ladri monitorano il web
- Attenzione a postare sui social network le immagini di minori
In più se volete monitorare costantemente la vostra “reputazione online” date un’occhiata a questo post interessante.
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