"Waking Life"
Me lo sento. Sto per partorire un altro dei miei post occasionali a tratti insulsi e stavolta sulle note di Streets of Philadelphia.
Sono le prime ore del mattino e dopo un pianto liberatorio, con tanto di autoconsolazione, ho raggiunto la dovuta serenità e, guardando alcune foto, il sorriso sul mio volto non è tardato ad arrivare!
(Per la mia mamma: se ci sentiremo nell'arco della giornata, non chiedermi perché ho pianto e non iniziare a farti inutili fisime mentali, ho scritto che piangevo così per arricchire il post!
Per tutti gli altri: ebbene si! )
Nell'eterna città è nevicato e inaspettatamente il panico è calato tra gli abitanti. Incredula mi son fermata ad osservare il tutto ma doverosamente son tornata a fare ciò che di più nobili origini mi sta impegnando da diverse settimane! La mia vita sta cambiando. Un grande cambiamento questo, forse più grande di quello di un anno fa. Ciò che rende tutto più noioso è che non so ancora se cambierà in meglio o in peggio!
Un anno fa ho scelto le violente scosse della Capitale alla soffocante anestesia del mio paesino ma mi rendo conto che la soffocante anestesia è ora dentro me, e che potrei trovarmi ad Hong Kong, Las Vegas, oppure Londra che non sarebbero le luci di queste favolose città ad illuminare me o la mia strada ma solamente io potrò illuminare il mio cammino.
Il contatore segna -23 giorni! Chi siamo dipende dalle libere scelte che facciamo, ed io ho ancora 23 giorni liberi.. Passano così velocemente ma devo prendere una decisione.
E allora, vado per passi. Mi spoglio. Ed inizio a pensare cosa voglio, e così provo a cucirmi addosso diversi vestiti per capire quale mi stia meglio o almeno, quale porto con più disinvoltura, quello che più mi si addice e insomma.. Qualsiasi cosa che non mi porti davanti ad Enzo e Carla.
Ad ora non ho ancora scelto colori, stoffe, e tagli!
Devo assumermi le responsabilità, per riuscire a raggiungere dei risultati che mi faranno sentire spero, soddisfatta della mia vita come lo sono stata fino ad ora. Vorrei evitare di esser vittima di una concomitanza di eventi e preferirei decidere senza dover accettare le conseguenze.
Involontariamente, questo cambiamento mi ha piacevolmente portato all'esclusione di alcune persone della mia vita che fino ad ora credevo fondamentali. Si è fatto tardi, prendo lo sciroppo, ascolto l'ultima canzone, bevo un sorso d'acqua e mi infilo sotto le coperte.
Ah, volevo inoltre rendervi partecipi del fatto che: un settimana fa ho sognato per la prima volta di trovarmi nel Paese delle Meraviglie dando così una chance al racconto di Carroll, nato Charles Lutwidge Dogson. E' stato un sogno epico, vorrei raccontarvelo! Cristina Mercoledì mi ha scritto un bellissimo messaggio che lei non sa avermi dato molta forza! Oggi pomeriggio invece ho cucinato la torta "To Die For" e sto ininterrottamente tossendo da 7ore…
A voi le conclusioni!
Ps: mamma, il post è questo "articoletto" che ho scritto!
Pps: a proposito di Hong Kong, non smetterò mai di dirlo, guardate il film "Hong Kong Express"!!
Alice.