Magazine Diario personale

Qualcun* ci capisce qualcosa?

Da Barbaragiorgi @gattabarbara

Allora. Sono certa di essere nata in Italia, ma non sono certa di cosa stia accadendo in casa nostra. Perché quando tento di capire qualcosa di questo Paese malconcio, mi perdo.
Mi perdo dietro la parolaccia dello “SPREAD” che ormai appare come l’arma tedesca dei moderni dominatori dell’economia europea: si dice che ciò che non riuscì a fare Hitler con i suoi carri armati, lo stia facendo la Merkel con le banche.
Mi perdo dietro l’altalena IMU SI-IMU NO (ma è un sì, visto che l’abbiamo pagata).
Mi perdo dietro ai MILIARDI PAGATI DALLO STATO AL MONTE DEI PASCHI di SIENA, mentre sull’altro piatto della bilancia c’è la truffa degli ESODATI.
Mi perdo dietro BENIGNI che parla della COSTITUZIONE sulla tv di Stato, come a dirci: “state tranquilli, che comunque vada c’è l’ancora di salvezza”. E sia chiaro: io difendo a spada tratta la Costituzione, ma non ho bisogno di strumentalizzazioni della medesima (in clima di crisi di governo e di campagne pre-elezioni).

E poi mi perdo dietro le parole del Cavaliere che propone Monti come leader di una coalizione di moderati. Ma non ha fatto finora lotta dura contro il medesimo?

E mi perdo dietro Bersani che – lui senza cambiare idea – ama Monti da sempre e fino a che morte non li separi. Ma lo vuole fuori dalla “contesa” per le elezioni, forse perché se lo vuole tenere tutto per sé.

E mi perdo dietro quel viso fermo e ligneo del Presidente del Consiglio che abusa del termine “sacrificio” rivolto a noi cittadini e che sta riflettendo sul suo futuro politico, ma non sul nostro futuro di cittadini. Ma Vespa dice che Monti è come lo Spirito Santo.

E infine Grillo che appare ogni tanto ma non troppo perché odia la tv, Casini che fa casini, Crosetto e la Meloni che fanno il gigante e la bambina (lui la prende pure in braccio), corteggiati da Ignazio La Russa che vuole un nuovo centro destra (contro il Monti bis).
And so on…

Ecco, appunto, non ci si capisce più nulla.
E a me viene in mente Dante Alighieri, che nella Divina Commedia (Purgatorio, VI) ha scritto del suo presente, ma anche del nostro.
Ha visto, come i Maya, nel futuro:

“Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello!



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