Fin da bambini, veniamo cresciuti con la regola basilare, per chiunque – si sbaglia, per poter imparare – ma non è quello che purtroppo facciamo. Siamo una banda di ipocriti – anche io eh – .
Ricordare la shoah, non vuol dire solo piangere la sofferenza, ma ricordarsi che al mondo c’è gente che non ha le possibilità per poter capire che tutto quello che nasce, ha senso d’esistere.
Oggi, tutti noi, viviamo la vittoria, come se fosse tutto finito. La realtà è ben diversa. In questi giorni si sta parlando della vicenda che vede protagonista casapxxxx (si, per me è un insulto, cercate su google). Ci sono vicende comunque ben più gravi, come l’esportazione di persone con malformazioni gravi, e messe per le strade a chiedere l’elemosina (succede in Italia). Oppure un paese grande come la Russia che mette a tacere qualsiasi metodo che va a sensibilizzare le persone sugli omosessuali. Oppure, ancora, paesi come l’Africa che, per tradizione mutilano l’organo riproduttivo femminile, perché la donna, non deve provare piacere nell’atto sessuale.
Ovviamente, ci saranno molte altre cose, che vanno ad umiliare l’umano, nel suo essere, facendolo quasi vergognare di essere nato. Le pochissime cose che ho elencato, accadono oggi, nel 2013.
Quindi mi chiedo – Serve davvero far finta di ricordare? – .
Dovremmo combattere di più. E’ una colpa, che ovviamente, do prima a me stesso.
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