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Quale attrezzatura serve per fotografare i cani?

Da Ragdoll @FotoComeFare

01_Sydney _01 gennaio 2013Eccoci dunque al secondo articolo dedicato alla Dog Photography.

Oggi ti vorrei parlare dell’attrezzatura fotografica che ogni buon Dog Photographer dovrebbe avere con se per essere pronto a catturare immagini mozzafiato del proprio amico a 4 zampe.

E molto utile in questo contesto, analizzare con cura il nostro soggetto, il cane.

Quest’ultimo ha tre proprietà fondamentali con le quali ti dovrai confrontare continuamente e che potranno trasformare un bel pomeriggio “fotografico” in compagnia del proprio cane in una serie di fotografie da dimenticare.

È assolutamente necessario perciò considerarle per meglio scegliere l’attrezzatura da portare con noi.

Dicevamo dunque, il cane ha tre proprietà “fotografiche” da tenere sempre in considerazione :

  1. è molto, molto veloce,
  2. tende ad allontanarsi dal fotografo,
  3. per quanto sia addestrato è sempre imprevedibile.

Nella DP non è necessaria una grande attrezzatura, anzi molte volte per ovvi motivi è consigliabile lavorare molto “leggeri”, ma proprio per questo è fondamentale scegliere i giusti strumenti di lavoro, ti elencherò perciò qui di seguito le parti fondamentali del corredo fotografico indispensabile in Dog Photography:

Corpo macchina

Il corpo macchina, a patto che usi una reflex, è forse l’elemento dell’attrezzatura che nella scelta di un modello rispetto ad un altro  ha meno importanza. Nonostante ciò, per questo tipo di fotografia consiglio di utilizzare una APS-C anziché una full-frame per i seguenti motivi :

  1. costa molto meno del corpo a pieno formato, permettendoci di rinvestire il nostro budget in un obbiettivo di qualità superiore,
  2. a parità di costo si può sfruttare il fattore “crop” del sensore avendo un obbiettivo con una focale relativa più lunga che in un full frame, e nella Dog Photography, per motivi che vedremo,  può essere un aspetto molto interessante,
  3. in media sono più piccole e leggere, sicuramente delle caratteristiche da tenere in considerazione quando si affronta un’intera giornata di DP letteralmente “scorrazzando” dietro il cane senza il minimo aiuto di treppiedi o altro. Inoltre più piccola e discreta è l’attrezzatura minore è la possibilità di intimorire il cane.

Io personalmente uso una Nikon D7000, un corpo macchina abbastanza economico  ma molto resistente agli urti e all’acqua (testato personalmente).

Ovviamente, qualsiasi modello di altre marche è perfettamente idoneo alla DP, anche se (per quanto esposto al punto 3) per motivi puramente di resistenza all’ambiente di lavoro, è sempre meglio preferire i modelli non proprio entry level, in quanto non è raro lavorare sotto la pioggia  oppure ricevere effusioni un po’ troppo “materiali” dal proprio cane che magari ha appena finito di sguazzare nel fango.

Obiettivi

L’obiettivo è un componete molto importante in fotografia e nella DP non fa differenza.

Qui i punti 1 e 2 della qui lista sopra ci vengono in aiuto per effettuare la giusta scelta.

Abbiamo detto che il cane è molto veloce, quindi sarà opportuno scattare a tempi molto rapidi, va da sè perciò che l’obiettivo dovrà essere il più luminoso possibile. La limitata profondità di campo ti aiuterà a meglio staccare il soggetto dallo sfondo durante le folli acrobazie del nostro amico a 4 zampe.

Inoltre, come riportato nel punto 2, il cane durante una sessione fotografica tenderà sempre ad “esprimersi” a distanze abbastanza sostenute dal fotografo, favorendo perciò le focali molto lunghe e non è insolito infatti ricorrere al crop delle proprie fotografie in post-produzione per valorizzare la posa catturata.

Tuttavia, una focale troppo lunga non è ideale, in quanto le dimensioni dell’obiettivo potrebbero risultare scomode e soprattutto intimorire il cane, è bene perciò trovare il giusto compromesso.

Personalmente uso molto due obiettivi :

  1. 105 mm F2,8
  2. 70-200mm F2,8.

Il primo, essendo molto contenuto nelle dimensioni, lo uso quando riesco a stare relativamente vicino al cane avendo una buona possibilità di movimento, mentre il secondo lo sfrutto molto quando fotografo da bordo ring o durante le manifestazioni, dove si è obbligati a rimanere in determinate posizioni e lontani dai soggetti da fotografare, quindi ci si trova costretti ad usare molto lo zoom.

Schede di memoria

Nella Dog Photography, come in gran parte delle discipline fotografiche “sportive” ti troverai a scattare a frequenza molto sostenuta e non sarà assolutamente raro dover utilizzare il multiscatto per poter catturare l’immagine giusta in una sequenza molto veloce.

Lavorando in RAW, i dati che la nostra reflex  dovrà elaborare saranno tantissimi, l’uso di una SD con scarse prestazioni aumenterà il rischio di provocare un “collo di bottiglia”, facendo così inceppare la nostra macchina fotografica con il risultato di  perdere scatti preziosi.

È fondamentale perciò non risparmiare assolutamente nell’acquisto di una SD, scegliendone una di buona qualità e con prestazioni elevate, in modo da poter supportare in maniera sufficiente il vostro ritmo di lavoro.

Io di solito monto sulla mia macchina due schede SD Extreme Pro della Sandisk da 95 MB/sec, sono abbastanza economiche e svolgono abbastanza bene il loro lavoro.

Cartoncino grigio neutro

Quest’ultimo componente, anche se non è indispensabile, è molto utile e soprattutto ti farà risparmiare molto tempo in postproduzione.

In DP vi troverete a lavorare il 99,9% delle volte in ambienti esterni con le più disparate condizioni meteorologiche, dove la luce presente tende a cambiare con una velocità incredibile e non è insolito trovarsi a variare molte volte il bilanciamento del bianco della vostra reflex durante un singolo servizio fotografico.

Ecco perché è molto utile acquistare un cartoncino grigio al 50%, basterà includerlo nella prima fotografia appena si avverte un cambiamento della luce e in postproduzione avrai sempre un punto di riferimento sicuro per tutte le fotografie scattate, senza impazzire con Lightroom o Photoshop per trovare un grigio che sia neutro in giro per la foto.

Chiaramente i consigli esposti sono frutto della mia personale esperienza maturata “sul campo” ed è chiaro che ogni fotografo potrà personalizzare il proprio corredo secondo le sue esigenze e il suo personale stile.

01_bacco Leo _31 dicembre 2012
Tuttavia prima di chiudere vorrei spendere altre due parole sull’attrezzatura che in DP è sconsigliabile usare in quanto non indispensabile e molte volte di impaccio per il proprio lavoro.

Treppiedi e monopiedi 

Sono strumenti molto utili per molte tipologie fotografiche, ma nella DF sono da evitare per un semplicissimo motivo: passerai l’80% del tempo in ginocchio e il restante 20% sdraiato in terra. Quindi, portarseli dietro durante un servizio fotografico avrebbe come unica utilità di appesantire la borsa fotografica.

Flash

Strumento molto utile e indispensabile in moltissimi contesti ma anche molto complesso da usare “bene”. Anche se personalmente lo uso in determinate condizioni di luce, tendo a sconsigliarlo a chi non abbia una buona padronanza nell’uso del flash in ambienti esterni, perché renderebbe tutto molto più complesso facendoti perdere molti scatti preziosi. Inoltre l’effetto stroboscopico della lampada flash potrebbe innervosire il cane.

Filtro polarizzatore

Strumento fantastico, da usare soprattutto nelle giornate di sole, ma come il flash è molto complesso da usare, in quanto la sua efficacia dipende molto dalla posizione con la quale si riprende la scena e perciò non si presta perfettamente alle “concitate” sessioni cinofile.

Ora che l’attrezzatura è a posto, nel prossimo articolo finalmente potremo incominciare ad impostare la tua macchina fotografica per meglio esaltare, attraverso la tua fotografia, il tuo inseparabile amico a 4 zampe.


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