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Quali possono essere i rischi di un’emicrania cronica?

Creato il 24 settembre 2014 da Laricercascientifica

Poche diagnosi, cure alternate, ma intanto l’emicrania cronica colpisce indistintamente una percentuale rilevante della popolazione mondiale (uomini e donne) condizionandone lo stato di salute mentale e fisico e lo svolgimento di tutte le normali attività a cui una persona può dedicarsi. In alcuni casi, infatti, il fastidio dell’emicrania cronica può risultare addirittura “devastante” per un individuo impedendogli di concentrarsi o di condurre le più naturali funzioni quotidiane tra casa e lavoro.

Una recente ricerca condotta da Insight Engineers con il contributo di Allergan Neurosciences and Urology su più di 600 pazienti europei e presentata all’European Headache and Migraine Trust International Congress di Copenaghen dà evidenza di come il fastidio dell’emicrania possa complicare non solo gli impegni della vita quotidiana ma anche i rapporti interpersonali. Quali sono i principali rischi di soffrire di questo disturbo, quindi? Innanzitutto quello di non riuscire più ad avere il controllo sulla propria vita andando a compromettere le performance lavorative e la capacità di potersi mantenere un lavoro stabile (il 24% del campione intervistato). Non solo il lavoro, però, ad essere condizionata è anche la vita di coppia: il 46% dei pazienti è costretto a rinunciare al sesso, il 48% ammette che è fonte di discussione e contrasti continui con il partner, il 39% che è il motivo principale della rottura del proprio rapporto. Il dato, però, più sorprendente è che la maggior parte dei pazienti tende a convivere con la patologia imparando a subirla senza cercare delle soluzioni terapeutiche: il 30% degli intervistati non ha mai richiesto una diagnosi ed il 50% non segue una terapia specifica. Il consiglio dei ricercatori, invece, è quello di affidarsi a medici specialistici e seguire le loro cure con l’obiettivo, nel tempo, di diminuire la frequenza e l’intensità degli attacchi fino alla conversione dell’emicrania da problema cronico a problema episodico.

  • Ricerca di: Allergan Neurosciences and Urology
  • Conclusione: L’emicrania può condizionare seriamente la nostra quotidianità in ambito lavorativo ed interpersonale

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