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Quali sono i simboli di tossicità e rischio chimico e come riconoscerli

Creato il 22 dicembre 2015 da Gilmour67

Alla fine, non sapendo bene cosa fare, si sceglie il prodotto per il packaging o la pubblicità accattivante, oppure in base al prezzo, o alla marca o ancora a chi (amici e parenti) li ha provati tutti e “come pulisce quello non ce ne sono!???.

In realtà ci si dovrebbe, regola importante in tutti i casi, informare bene sulle modalità di uso perché ogni prodotto è in realtà una miscela di sostanze chimiche che possono avere un effetto negativo sulla salute nostra e dei nostri cari.

Quali sono i simboli di tossicità e rischio chimico e come riconoscerli

La normativa

L’obiettivo delle norme europee che ne regolamentano la produzione e la vendita è garantire che tutti i prodotti disponibili sul mercato europeo siano sufficientemente sicuri sia per gli utilizzatori finali che per l’ambiente; questo non vuol dire che sono escluse dalla formula molecole pericolose, ma che il consumatore deve essere informato sui pericoli e i rischi che corre, e quindi anche su come usare in sicurezza il prodotto.

Gli strumenti a disposizione sono sostanzialmente due: l’etichetta sulla quale sono riportate tutte le informazioni ritenute necessarie dai legislatori e il sito web dell’azienda che deve essere disponibile e fruibile da tutti, sul quale consultare caratteristiche e composizione chimica del prodotto.

Simboli e informazioni

Attualmente i simboli di rischio sono rappresentati da quadratini contenenti simboli di colore nero su campo arancione. Li troviamo un po’ in second’ordine sulle confezioni, comunque sempre ben visibili.

Dal 2015, ma già dal 2010 molte aziende li hanno adottati, non cambierà la posizione ma la forma e il colore: saranno quadratini poggianti sulla punta con un simbolo nero su fondo bianco e bordo rosso. Ma analizziamoli uno per uno.

Quali sono i simboli di tossicità e rischio chimico e come riconoscerli, in base ai nuovi cambiamenti grafici




  • La croce di sant’Andrea, relativa ai prodotti irritanti/nocivi, sarà sostituita da due nuovi simboli: il punto interrogativo e la sagoma di testa e torace di un uomo. Quest’ultimi indicano in modo più preciso, rispettivamente, irritante/nocivo e tossico a lungo termine.
  • Nuovo simbolo anche per i gas compressi (in bombole o in altri contenitori di gas sotto pressione anche in stato liquido o refrigerato) che devono essere maneggiati con cura. Con il termine comburente, si indicano sostanze che permettono la combustione di combustibili: l’ossigeno è un comburente, così come il cloro e l’ozono. Anche nuove avvertenze, che specificano in modo più dettagliato la pericolosità dei prodotti, sostituiranno le vecchie: se le indicazioni sono introdotte dalla parola “avvertenza??? si intende una gravità inferiore rispetto alla parola “pericolo???.

Consigli per l’acquisto

Quando acquistiamo un prodotto, dobbiamo innanzitutto accertarsi che sia il prodotto giusto per fare quello che desideriamo: leggere dunque per cosa serve e soprattutto su quali materiali si può e non si può usare.

Controlliamo poi se ci sono dei simboli di pericolo e leggere attentamente le parole che indicano precisamente il grado di pericolosità. Infine verifichiamo se ci sono delle raccomandazioni sulle modalità di uso: per esempio se per usare il prodotto dobbiamo indossare i guanti, una mascherina per proteggere le vie aeree o arieggiare bene l’ambiente durante e/o dopo l’uso.


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