Quando si accende un mutuo bisogna considerare alcune spese e costi accessori. In particolare possiamo suddividerli in tre categorie di spese mutuo:
Spese di mediazione
Si tratta della valorizzazione dei costi per i servizi offerti da broker e agenti, non dipendono generalmente dal valore dell’immobile e sono indipendenti dal tipo di mutuo e dalle eventuali spese connesse.
I broker di mutui online generalmente applicano condizioni più favorevoli e costi ridotti. Queste spese mutuo possono essere eliminate rivolgendosi direttamente al mutuante.
Costi bancari
Si tratta in pratica di spese legate alle diverse parti connesse direttamente all’accensione del mutuo: Istruttoria, Perizia, eventuali polizze assicurative (normalmente incendio e scoppio sono obbligatorie), eventuali polizze assicurazioni vita (facoltative a meno che il mutuatario non entri nella fascia over 65 prima dell’estinzione del mutuo), eventuali polizze fideiussorie (in caso l’importo finanziato superi l’80% del valore stimato dell’immobile).
Queste spese mutuo sono variabili: è consigliato farsi fare un preventivo dettagliato.
Spese notarili
Si tratta degli onorari per gli atti (compravendita e mutuo) legata all’attività di verifica della libertà dell’immobile dato in garanzia da ipoteche o altri vincoli (servitù, pignoramenti…) che potrebbero essere di impedimento alla vendita e all’iscrizione ipotecaria da parte della banca.
A questo proposito vengono effettuate le visure ipotecarie presso l’ufficio dei registri immobiliari.
Un’altra verifica è quella che l’immobile sia regolarmente accatastato, ovvero che non siano stati commessi abusi edilizi.
Anche queste spese mutuo sono variabili e possono essere sensibilmente diverse in funzione del professionista scelto.
Attenzione quindi quando vi farete fare un preventivo mutuo: dovrete considerare anche tutte queste spese accessorie!