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Qualificazione agrodolce per il Milan

Creato il 02 novembre 2011 da Postscriptum

I rossoneri pareggiano a Minsk e passano il turno grazie alla goleada del Barcellona al Viktoria Plzen.

Qualificazione agrodolce per il Milan

E' un capolavoro di astuzia ed intelligenza il gol con cui lo svedese porta in vantaggio il MIlan

Con il pensiero e il cuore rivolto ad Antonio Cassano il Milan sbarca a Minsk, Bielorussia, per cercare di ottenere la vittoria-qualificazione contro il Bate Borisov, formazione già sconfitta al Meazza nell’ultimo turno di Champion’s League.

Massimiliano Allegri deve fare a meno degli infortunati cronici Gattuso e Mexes e di Antonio Cassano così disegna un Milan molto aggressivo con una linea mediana muscolare composta da Nocerino, Ambrosini e Boateng e con Aquilani come trequartista; in attacco a fianco di Ibrahimovic troviamo Robinho.

I rossoneri partono subito forte costringendo i padroni di casa a ripiegare in difesa ma anche i bielorussi dimostrano di poter pungere allorquando mettono il naso fuori dalla propria metà campo, specie con il talento di Skavysh e di Bressan.
Il Milan però dalla sua ha l’acume tattico di Aquilani che ricama deliziose trami sulla trequarti avversaria, i muscoli di Boateng che lotta come un gladiatore sulla mediana e la testa di Zlatan Ibrahimovic che al 22′ si inventa da solo il gol del vantaggio.
Lo svedese ruba palla a Simic e serve Robinho che lancia in profondità, Ibra, in fuorigioco, non partecipa all’azione ma scatta verso l’area di rigore dove viene raggiunto dal secondo tentativo di assist del brasiliano, quello giusto: stop e diagonale preciso che batte un ottimo Gutor.
Dopo due minuti è Skavysh ad impensierire Abbiati con un colpo di testa pericolosissimo prima che il Milan confermi il vantaggio sfruttando gli spazi che il Bate colpevolmente gli concede e che , però, Robinho puntualmente spreca. Prima un tiro alto da buona posizione, poi il palo dopo aver bribblato anche il portiere.

Si va negli spogliatoi con la sensazione che il Milan possa dilagare facilmente ma anche con il dubbio che il Bate possa reagire e creare parecchi grattacapi, cosa che succede nella ripresa in seguito al rapido decrescere della spinta rossonera.

Gli avanti rossoneri rimangono sempre più distanti dal centrocampo che adesso fatica a contenere l’iniziativa dei bielorussi, in difesa il protagonista assoluto è Ignazio Abate che, dopo aver giocato un sontuoso primo tempo tutto spinta e polmoni, incappa nel solito tuffo in area da parte di Kontsevoy che vola letteralmente in terra come se fosse stato colpito da un cecchino. Generosissimo ed inesistente rigore e pareggio che rivitalizza i padroni di casa che sfiorano poco dopo il vantaggio sventato da un grande Abbiati.
Nell’area opposta l’iniziativa più pericolosa porta la firma di Kevin Prince Boateng. Il ghanese supera i difensori ed esplode un destro potente che Gutor respinge, secondo tentativo del centrocampista rossonero, a porta vuota, e “parata” plateale di Simic che in tre, guardalinee, giudice di linea e arbitro, non vedono.

Finisce così 1 a 1 con il Milan che, in virtù della vittoria straripante del Barcellona contro il Viktoria Plzen, passa il turno insieme ai catalani con due turni di anticipo: il sapore dolce della qualificazione è mitigato dai due punti lasciati a Minsk che costringeranno il Milan a sconfiggere il Barcellona, il 23 novembre, al Meazza per acciuffare il primato del girone.

Le pagelle dei migliori

8 – Christian Abbiati: passa venti minuti a guardare la partita poi è chiamato ad un colpo di reni improvviso su un capovolgimento di fronte del Bate; attento e reattivo in ogni azione in cui viene chiamato in causa dimostra che le incertezze di Torino e Lecce sono solo un incidente di percorso.

7 – Ignazio Abate: la sua freschezza e la sua grinta sono uno dei punti di forza del MIlan di questo periodo; il giovane terzino non rifugge l’uno contro uno nè in attacco nè in difesa riuscendo a dominare in velocità gli avversari e recuperando diversi palloni nella metà campo avversaria. Meriterebbe la Nazionale.

6,5 – Hutor Gutor: l’estremo difensore del Bate è uno dei giocatori emergenti più interessanti del torneo a dispetto dei 5 gol presi contro il Barcellona(ma questo non fa testo). Già all’andata aveva dimostrato le sue doti e ieri sera è solo grazie a lui se il Milan non irrompe a valanga sullo spaesato Bate del primo tempo.

La pagelle dei peggiori

5 – Taye Taiwo: il terzino nigeriano sfigura di fronte al compagno di squadra sull’altra fascia. Il numero 2 del Milan riesce a spingere poco e a coprire ancora meno la sua porzione di campo, diversi i pericoli che vengono dalla sua zona di competenza.

5 – Il direttore di gara e la terna di assistenti: vabbè che sono esordienti e vabbè che soffrono la bolgia che proviene dagli spalti di Minsk ma il rigore del pareggio del Bate è un regalo anche troppo evidente, evidente e solare come il rigore sul fallo di mano di Simic. A questo si aggiungono due fuorigioco inesistenti fischiati a Robinho e Thiago Silva nel primo tempo.

4 – Robinho: purtroppo non si può sorvolare sugli errori davanti alla porta avversaria, va bene la grinta, la corsa, gli assist decisivi ma, non si possono sbagliare così tanti gol a tu per tu con il portiere avversario. Era già successo a Roma ed è andata bene al Milan è ri-successo a Minsk ed è sfumata la vittoria: non c’è altro da dire, quando si può la si deve buttare dentro.

 

Classifica del girone H
10 Barcellona
8 Milan
2 Bate Borisov
1 Viktoria Plzen

Prossimo Turno 23/11/2011
Milan-Barcellona
Bate Borisov-Viktoria Plzen


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