Quarta e ultima giornata di andata per i gironi asiatici a Russia 2018.
Un turno che riservato dei risultati sorprendenti, in primis la vittoria della Giordania sui campioni continentali dell'Australia, o i pareggi di Vietnam e Filippine rispettivamente contro le più quotate Iraq e Corea del Sud. Si sono disputati anche due big match, nei quali l'Arabia Saudita ha avuto ragione per 2-1 sugli Emirati Arabi Uniti, mentre il Qatar ipoteca la qualificazione al turno successivo battendo la Cina
GRUPPO A (riposa Malesia)
Arabia Saudita-Emirati Arabi Uniti 2-1Quarta vittoria consecutiva iniziale dell'Arabia Saudita di Bert Van Marwjik che supera in un match chiave a Gedda gli Emirati Arabi Uniti di Mahdi Ali e mette una serie ipoteca sulla qualificazione alla Coppa d'Asia 2019 ma soprattutto alla successiva fase di qualificazione al Mondiale russo. Trionfo meritato della nazionale di casa, perché ha mostrato una maggiore compattezza, eleganza e dimestichezza nella gestione del palleggio, più ordine nella costruzione della manovra. Tutti fattori che hanno permesso a Falchi Verdi di creare un numero elevato di occasioni da gol. A sorpresa il vantaggio è emiratino: arriva su calcio di punizione di Ahmed Khalil al 18′, il cui tiro si infila con parabola discendente alla destra di Sharaheli, che però forse avrebbe potuto fare qualcosa in più. Il pareggio meritato arriva al 45′ con Al Sahlawi, che conclude con una deviazione in spaccata sotto rete l'ennesima manovra ficcante dei sauditi. Nella ripresa la nazionale di Van Marwjik mantiene maggiore intensità e controllo degli spazi, mentre i Pirati di Mahdi Ali latitano, soffrendo la serata di scarsa vena del loro principale punto di riferimento, Omar Abdulrahman. Ed è proprio il faro del centrocampo degli Emirati che all'85' stende in area sulla linea di fondo l'attaccante Taisir Al Jassim: rigore ineccepibile e giallo per Amury . Dal dischetto si presenta Mohammed Al Sahlawi che fa ancora centro per il definitivo 2-1. Per l'attaccante dell'Al Nassr la doppietta significa quota 16 gol in 21 presenze in nazionale, metà dei quali segnati in queste questo girone eliminatorio, che ne fanno momentaneamente il capocannoniere di tutte le qualificazioni nel mondo.
Timor Est-Palestina 1-1L'una riconosciuta come indipendente nel 1999, l'altra al giorno d'oggi ancora non pienamente legittimata nella sua sovranità. Più politica che calcio viene in mente a citare il nome dei territori di Timor Est e Palestina, ma il formato delle qualificazioni ha reso possibile questo confronto inedito. Sul piano sportivo per la Palestina un passo indietro rispetto alle precedenti esibizioni, dove aveva quasi battuto l'Arabia Saudita, fatto un cappotto alla Malesia e pareggiato con gli Emirati Arabi. Il punto conquistato in extremis contro Timor grazie al gol di Abu Nahyeh al 92′ mantiene comunque i palestinesi a 5 e in corsa per un posto diretto alla prossima fase delle qualificazioni alla Coppa d'Asia. Anche Timor Est ottiene un punto importante in prospettiva qualificazioni asiatiche: l'1-1( gol di Saro al 54′) la deposita ancora tra le migliori 4 QUARTE, che vanno dirette al terzo turno delle eliminatorie per il torneo continentale.
Classifica: Arabia Saudita 12, Emirati Arabi Uniti 7, Palestina 5, Timor Est 2, Malesia 1
Prossimo turno: Timor Est-Malesia e Palestina-Arabia Saudita* (riposa Emirati Arabi Uniti)
*: ATTENZIONE! Su sede, data e orario di disputa di questo incontro esistono ancora incertezze: l'Arabia Saudita non ha intenzione di viaggiare in Cisgiordania perché non riconosce Israele, attraverso le cui frontiere dovrebbe transitare per raggiungere Ramallah, dove si dovrebbe disputare il match come originariamente stipulato. La FIFA aveva inizialmente spostato la partita ad Amman, in Giordania, ma la Federazione Palestinese ha sporto reclamo per non essere stata consultata su tale decisione. Nuove misure da parte della federazione internazionale sono imminenti e attese nelle prossime ore.
GRUPPO B (riposa il Bangladesh)
Giordania-Australia 2-0
Passo falso dei campioni d'Asia ad Amman, sconfitti per 2-0 da una Giordania volitiva e affamata di rivalsa dopo le qualificazioni all'ultimo mondiale, dove la nazionale mediorientale si era affacciata sul cortile brasiliano, finendo però la sua corsa a Montevideo nello spareggio intercontinentale contro l'Uruguay. Proprio però durante quelle eliminatorie, la Giordania aveva già sconfitto in casa l'Australia. L'11 settembre 2012 era finita 2-1 in favore degli hashemiti ed allora come oggi la partita si è sbloccata grazie a un calcio di rigore di Hassan Abdel Fattah. Il fallo di Spiranovic su Aldadreh al 56′ non sembra esserci affatto e l'arbitro giapponese Toma commette un doppio errore: assegna un rigore inesistente ma risparmia al 6 austaliano il rosso per fallo da ultimo uomo sull'attaccante giordano. Dal dischetto Abdel Fattah fa 1-0. Poi all'84' ancora Aldadreh approfitta nuovamente della distrazione della difesa dei Socceroos per inserirsi all'altezza del primo palo e battere a rete alle spalle di Federici. Giordania al primo posto e Australia che adesso è seconda e dovrà lottare. Discutibile la scelta del ct australiano Ange Postecoglu di lasciare in panchina all'inizio sia Cahill che Juric, entrati solo nell'ultimo quarto di gara, specie tenendo conto delle assenze di Jedinak e Kruse.
Australia che martedì riposa, la Giordania invece avrà la grandissima chance di allungare se batterà in casa il Tajikistan.
Mezzo passo falso del Kyrgizistan che si salva in extremis nel derby del Fergana: il 2-2 arriva al 94′ con rigore di Zemlianukhin, ma dalla nazionale di casa guidata dal russo Krestinin ci si aspettava molto di più dopo averla vista a settembre schiacciare per un'ora l'Australia nella sua metà campo. Le cose iniziano bene per i Leopardi delle Nevi che al 7′ passano con Duyshobekov. Nella ripresa però gli ospiti ribaltano la situazione: l'1-1 arriva al 65′ con Dzhailov e al 71′ Vasiev su rigore sigla il vantaggio. Ma proprio quando i Leoni Persiani sembrano essersi aggiudicati i 3 punti ecco il rigore al 94′ per il Kyrgyzistan che fa 2-2. Ma sono più due punti persi che uno giuadagnato per la nazionale di casa: un'eventuale vittoria gli avrebbe infatti depositati a quota 7, a due punti dall'Australia e con la possibilità di mettere il fiato sul collo ai Socceroos in vista dello scontro diretto di novembre. Adesso per i kirghisi martedì obbligo assoluto di conquistare il trionfo sempre allo stadio Spartak contro il Bangladesh. Più proibitivo il compito del Tajikistan che farà visita ad Amman alla gasatissima Giordania, neo capolista del girone.
GRUPPO C (Riposa Hong Kong)
Qatar-Cina 1-0Disastroso risultato per la squadra di Perrin che complica ulteriormente la situazione in classifica in seguito a questa sconfitta. Le scelte dell'allenatore francese sono deleterie, nel match che vale il primo posto in classifica vengono lasciati a riposo elementi fondamentali come Yu Hanchao e Wu Lei, oltre le mancate (assurde) convocazione del leader difensivo Feng Xiaoting e del mediano Huang Bowen, che stanno vivendo un periodo di splendida forma al Guangzhou.
I padroni di casa partono con il piede giusto, ritmo e sostanza alla manovra a discapito di una Cina arrendista e compassata. Al 10′ Koukhi impegna il portiere Wang con una punizione dalla lunghissima distanza, ma ben piazzata all'angolo basso. Passano pochi minuti e il Qatar sblocca le marcature su calcio piazzato: su un pallone crossato in area, è determinante una approssimativa deviazione di testa del difensore Ji Xiang che serve l'assist per Boudiaf che è libero di colpire di testa e mettere a segno il gol che deciderà il match.
La Cina ha l'occasione per riequilibrare il risultato al 42′, dopo una buona manovra in velocità, sul cross di Zhang, l'attaccante Yu Dabao si fionda sul pallone con un colpo di testa ma il portiere avversario con un ottimo riflesso devia in angolo.
Nel secondo tempo la Cina si riversa in avanti, ma la manovra è caratterizzata da molti errori. Su una palla persa a centrocampo Quintana si invola in solitaria verso la porta di Wang, ma ritarda la conclusione mancando una ghiotta occasione per il raddoppio. Che il migliore in campo degli ospiti sia il portiere la dice lunga sul gioco espresso, Wang è chiamato a due grandi interventi sulle conclusioni di Musa e Hassan nel giro di pochi minuti. La Cina si spegne e a poco servono gli ingressi di Hanchao e Lei.
Il Qatar conclude il girone di andata a punteggio pieno, mentre la Cina dovrà difendere il secondo posto vincendo tutte le partite rimanenti se vuole conservare le speranze di rientrare fra le quattro migliori seconde e accedere al turno successivo, il fallimento è dietro l'angolo, e visti i risultati recenti non è da escludere un esonero per l'allenatore Perrin
La partita delle prime volte in questa manifestazione, le Maldive conquistano la prima vittoria nel girone, mentre il Buthan finalmente riesce a gonfiare la rete, per ben tre volte, ma lo fa troppo tardi. Una partita "strana" nella quale le Maldive vanno in vantaggio per 4-0 (il primo tempo si è concluso con tre reti) grazie soprattutto alla doppietta di Ahsfaq. L'ultimo gol degli ospiti arriva al 57′, mentre il Buthan segna tre reti a partire dall'85', nell'arco di soli sei minuti. Un drastico calo di concentrazione, ma non è la prima volta che nel continente asiatico accadono questi exploit dell'ultimo minuto.
GRUPPO D (riposa Guam)
Omar-Iran1-1Pari e patta a Mascate dell'Oman tra i Rossi di Paul Le Guen e il Team Melli di Carlos Queiroz, con entrambe le nazionali che con 8 punti mantengono la leadership del gruppo e che probabilmente hanno rinviato la resa dei conti al prossimo 29 marzo 2016, quando queste due nazionali si riaffronteranno nell'incontro dell'ultimo turno all'Azadi di Tehran. Vantaggio dei padroni di casi al 52′ con Al Mukhaini, che imbeccato sul secondo palo corregge in rete da due passi. L'Iran non tarda eccessivamente a rispondere: al 70′ su calcio di punizione i persiani giocano lo schema con palla a terra, palla sul lato corto sinistro dell'area, cross in mezzo e deviazione vincente sotto porta di Jalal Hosseini. Da lì in poi la posta divisa accontenta tutti: Guam in casa è stata miracolosa, ma fuori dal Pacifico è un'altra cosa e non sembra costituire una minaccia al patto di non belligeranza siglato sul Golfo.
Turkmenistan-India 2-1Quarta sconfitta consecutiva per l'India che cade anche ad Asghabat tra i Monti Kopet Dag(che danno il nome allo stadio della capitale turkmena) e il Deserto del Karakum, dove le Tigri del Bengala sembrano aver ormai disperso le ultime chances di evitare le forche caudine dei ripescaggi continentali. Il Turkmenistan passa all'8′ con un bel tiro in velocità di Abylow, che scappato via sulla sinistra trova il secondo palo con un diagonale mancino difficilmente contenibile. L'India pareggia al 28′: il portiere Orazmuhammedow si pavoneggia inutilmente con un palleggio al limite dell'area e sul suo corto rinvio Lalpekhua trova il colpo sotto al volo uccellando con un pallonetto l'estremo difensore locale. Nella ripresa però i Cavalli turkmeni fanno prevalere da subito il proprio tasso tecnico superiore e al 60′ Amanow trova un bella staffilata sotto il sette per il 2-1 definitivo che regala al Turkmenistan la sua prima vittoria in queste eliminatorie.
Turkmenistan che aspetta adesso l'arrivo di Guam per una partita assolutamente decisiva in chiave qualificazioni asiatiche: se vince martedì aggancia i guamesi a 7 e diventerebbe terzo per la miglior differenza reti. L'India invece attraverserà il Mare Arabico destinazione Golfo dell'Oman: poche canches per le Tigri contro una nazionale omanita che più agli Emirati Arabi guarda già tra la Siberia e gli Urali.
GRUPPO E (Riposa Cambogia)
Singapore-Afghanistan 1-0Sofferta vittoria per Singapore in questa ultima giornata del girone d'andata, un trionfo di misura che vale il provvisorio terzo posto in classifica. Il gol della vittoria arriva al 71′ su calcio d'angolo, grazie a un imperioso colpo di testa di Amri. E' la seconda vittoria per Singapore in questo turno di qualificazioni, ancora alla ricerca del bel gioco messo in mostra durante la prima partita contro la Cambogia.
Siria-Giappone 0-3Terza vittoria consecutiva per la nazionale nipponica che conquista il primato nel girone trionfando, senza convincere, sul campo della Siria. Eroica la prestazione dei padroni di casa, che nonostante il contesto travagliato del proprio paese riescono a giocare contro il Giappone a pari armi nel corso del primo tempo. Nella seconda frazione è Honda a sbloccare la partita grazie a un calcio di rigore trasformato al 55′, il Giappone dopo il vantaggio prende il totale controllo della partita muovendosi a proprio agio negli spazi lasciati liberi. Gran parte dei meriti per il raddoppio va a Kagawa, il fantasista del Borussia semina il panico in area fra gli avversari sfondando sulla fascia sinistra, tutto facile per Ozakazi che riceve palla all'interno dell'area piccola, gli basta appoggiare in rete per siglare lo 0-2. Il terzo gol porta la firma di Usami: Honda viene atterrato in area da un difensore, la palla rotola proprio sui piedi di Usami che non sbaglia a tu per tu col portiere.
Ancora una volta si è visto un Giappone a due facce, che palesa i soliti difetti: tanto possesso palla, ma poca concretezza sulla trequarti
GRUPPO F (Squalificata l'Indonesia, riposano Cina Taipei e Tailandia)
Vietnam-Iraq 1-1Si complica notevolmente il cammino dell'Iraq verso il secondo turno per le qualificazioni alla Coppa del Mondo. La nazionale medio orientale se ne esce con un pareggio dal campo del Vietnam, giunto persino in extremis, grazie a un generoso calcio di rigore trasformato da Mhamoud al 97′. Certamente un risultato che va stretto al Vietnam per la mole di occasioni create nel corso della partita, i padroni di casa vanno in vantaggio al 25′ con Cong Vinh su calcio piazzato, ma non riescono a chiudere la partita. Clamorosa l'occasione sciupata da Quan Hong nel secondo tempo: l'attaccante si libera con uno slalom degli avversari in area e a pochi metri dallo specchio della porta spara alto.
GRUPPO G (riposa Laos)
Kuwait-Corea del Sud 0-1Con gol del centrocampista Koo Jae Chol, la Corea del Sud espugna l'Al Kuwaiti Sport Club stadium e si prende il primato in solitario del gruppo G. Per la Red Army si tratta anche di una simbolica e piccola rivincita storica: proprio a Kuwait City il 30 settembre del 1980, la nazionale sudcoreana subì contro il Kuwait una cocente sconfitta per 3-0 nella finale della 7a edizione della Coppa d'Asia. Sono bastati 12 minuti agli uomini del tedesco Uli Stielike per trovare il gol della vittoria: rete con marchio made in Germany, con il terzino del Borussia Dortmund Park Joo Ho che riceve sulla fascia sinistra e invia il cross su cui stacca in inserimento il trequartista dell'Augsburg Koo per il vantaggio che risulterà decisivo. Per il Kuwait nonostante la cima della classifica persa sono abbastanza buone comunque le prospettive di rimanere agganciato al treno delle migliori 4 seconde, ma per consolidare la sua posizione di forza la Fortezza dovrà battere il Libano martedì nello scontro diretto, da giocare sempre in casa
Birmania-Libano 0-2Contro i modesti birmani i Cedri ottengono il massimo con il minimo sforzo. Timbrano il tabellino Maattouk al 28′ e Atwi allo scadere, 93′. Una partita di allenamento in vista del big match tutto arabo di Kuwait City di martedì: se non in prospettiva mondiale, una vittoria contro i kuwaitiani la prossima settimana regalerebbe alla nazionale di Radulovic punti preziosi per sperare di tornare a giocare una Coppa d'Asia dopo la loro unica partecipazione nel 2000, quando ospitarono il torneo. Per la Birmania ancora tanta strada da percorrere.
GRUPPO H (Riposa Yemen)
Corea del Nord-Filippine 0-0Clamorosa battuta d'arrosto per la Corea del Nord, fermata in casa per 0-0 dalle Filippine che conquistano un altro importantissimo risultato in queste qualificazioni asiatiche dopo la vittoria contro il Bahrain nella prima giornata. Gli isolani concluso il girone d'andata si ritrovano con 7 punti in classifica e buone possibilità di accedere al turno successivo continuando di questo passo. I nord coreani hanno molto da recriminare in questa partita, atteggiamento compassato e supponente e tanti errori sotto porta contro un avversario nettamente alla loro portata. Rimane comunque ben saldo il primo posto nel raggruppamento.
Bahrain-Uzbekistan 0-4Straripante vittoria per gli uzbeki sul difficile campo del Bahrain, i gol arrivano tutti nel secondo tempo dopo una prima frazione sostanzialmente equilibrata. L'azione che porta alla prima rete disorienta la difesa avversaria: sul cross dalla sinistra di Andreev, recupera la sfera l'attaccante Bikmajev che vede l'inserimento da dietro di Sergeev lasciato completamente libero, tutto troppo facile per il centrocampista che segna a due passi dalla porta avversaria. Passano pochi minuti, siamo al 55′ l'ennesima ripartenza uzbeka che mette al tappeto il Bahrain, il gol porta la firma di Ahmedov, propiziato da uno splendido passaggio filtrante di Djeparov che si insinua fra le maglie della difesa avversaria. Il contraccolpo psicologico per i padroni di casa è troppo grande e non riescono a reagire al doppio vantaggio maturato nell'arco di soli quattro minuti. Al 65′ Rashidov chiude le marcature con un magnifico tiro a giro che si insacca sotto l'incrocio dei pali, il fantasista è stato servito da un passaggio corto su calcio d'angolo ed è penetrato comodamente in area con il benvolere degli avversari. Il quarto gol arriva nei minuti di recupero, un preciso piazzato di Shemurodov dopo l'ennesima giocata sulla fascia di un incontenibile Andreev.
Per il Bahrain è oramai conclusa la corsa alla coppa del Mondo.
Articolo scritto da: Lorenzo Guarnieri e Nicholas Gineprini
Qualificazioni asiatiche Russia 2018: la Giordania batte l'Australia, tonfo della Cina, sorprese da parte di Vietnam e Filippine, ok Giappone e Corea del Sud ultima modifica: da