by Giuseppe Causarano
Un gol nel finale di Alberto Aquilani salva l’Italia dalla sconfitta in Danimarca e sigla il pareggio sul 2-2. Certo gli azzurri erano già qualificati per il Mondiale di Brasile 2014, ma la Nazionale ha sofferto soprattutto nella ripresa e mostrato difficoltà in fase di costruzione.
Danimarca-Italia 2-2, Bendtner scatenato, Aquilani salva tutto - A qualificazione già raggiunta, il C.t. Prandelli si ritrova con qualche assenza prevista(De Rossi, Pazzini, Maggio, El Shaarawy, Barzagli ad esempio) e qualcun’altra dell’ultim’ora, come Balotelli, fermato dalla febbre(pare, ma non v’è certezza con Mario). Contro la Danimarca di Morten Olsen, nella già fredda Copenaghen in campo col 4-3-2-1 e Candreva e Diamanti dietro Osvaldo. In realtà è uno schema molto variabile, con Candreva che spesso si allarga a destra e Marchisio che scala a sinistra, con Diamanti più vicino al centravanti. Con Pirlo a riposo, tocca a Thiago Motta prendere in mano la manovra ma il centrocampista del PSG fa anche tanta fase difensiva. Eriksen è invece il leader dei danesi: il forte centrocampista del Tottenham svaria nel 4-2-3-1 alle spalle di Bendtner, si, proprio lui, l’ex centravanti della Juventus e ora tornato all’Arsenal. L’Italia comunque tiene bene il campo, fa gioco, cerca gli scambi in mezzo, fa fatica a venire fuori sulle fasce ma passa in vantaggio al 28′, quando Thiago Motta trova in profondità Osvaldo, che salta con un controllo volante un difensore e piazza all’angolo lontano dove il portiere non può arrivare.
Gran gol dell’attaccante, peccato che l’Italia cominci a concedere campo ai danesi che ne approfittano e trovano al 45′ il pari: troppa libertà a sinistra per Krohn Dehli, che mette sul palo lontano per Bendtner che salta il doppio rispetto a Balzaretti e mette in rete. Vendetta perfetta, proprio il centravanti che non si è quasi visto nella Juventus l’anno passato e anzi suscitava ironia per la lentezza e pochezza di mezzi tecnici. Per la verità è sempre stato un discreto attaccante, che però non ha superato le difficoltà della Serie A. E allora nella ripresa fa a sportellate con Ranocchia e Chiellini e la Danimarca va subito ad attaccare in cerca di una vittoria fondamentale per sperare nei play-off.
Cominciano ad arrivare cross già a inizio ripresa, l’Italia inizialmente accetta di abbassarsi, ragionando però, e trovando pure le ripartenze, al 50′ con Diamanti, che poi calcia fuori, e al 59′ con un’azione che libera Marchisio, tiro piazzato parato dal portiere. In mezzo a tutto ciò molta Danimarca e palo su punizione di Eriksen al 57′. Al 65′ Zimling impegna da fuori Buffon, quindi su azione da angolo palo di Bjelland, e Buffon che deve intervenire d’istinto su nuovo tentativo. L’Italia non esce più dalla metà campo e fa fatica, dentro quindi Aquilani, ma il peso della partita è tutto a favore dei danesi e al 79′ gli azzurri perdono un pallone al limite, difesa messa male e cross per Bendtner che salta ancora su Balzaretti per il gol del raddoppio.
Dentro Cerci e Gilardino. la Danimarca controlla, ma lascia spazio all’Italia che attacca e rimedia al 91′, su azione di Osvaldo, tiro in area deviato in rete da Aquilani, che si vede sbattere il pallone sul corpo. Colpo di fortuna, ma che salva gli azzurri dalla sconfitta e quasi condanna la Danimarca. Negli altri match del Gruppo B l’Armenia supera 2-1 la Bulgaria, mentre la Repubblica Ceca vince a Malta per 4-1, restando in corsa.
Martedì a Napoli l’Italia, contro l’Armenia, deve chiudere al meglio il girone di qualificazione comunque.
Qualificazioni Brasile 2014, 11 ottobre 2013, Gruppo B
Armenia-Bulgaria 2-1
Danimarca-Italia 2-2
Malta-Repubblica Ceca 1-4
Italia 21
Bulgaria 13
Danimarca 13
Repubblica Ceca 12
Armenia 12
Malta 3
Top & Flop di Post Scriptum
Top
Thiago Motta(Italia): resta sempre attento, certo col suo passo lento, ma mette in porta Osvaldo(bravo poi a far gol), dà equilibrio e buona qualità.
Nicklas Bendtner(Danimarca): Bendtner? Quello che la Juventus prese in prestito a fine mercato l’anno passato? Il top player mancato? Quello che non giocava mai fino a farsi male e finire la stagione in anticipo e tornare all’Arsenal? Proprio lui: doppietta da centravanti d’area e riscatto pronto, proprio contro l’Italia che non lo comprese.
Christian Eriksen e Michael Krohn Dehli(Danimarca): classe e talento dal primo, cross e velocità dal secondo. Se Eriksen lo conosciamo bene, torniamo ad apprezzare dopo un ottimo Europeo 2012 anche l’esterno della Danimarca.
Flop
Federico Balzaretti(Italia): due volte sotterrato da Bendtner, e in avanti non si vede. Serata storta.
Riccardo Montolivo(Italia): non dà un grande contributo in inserimento(giusto un po’ meglio Marchisio) e in fase di costruzione aiuta poco Thiago Motta. Deve migliorare la condizione atletica.
Danimarca-Italia 2-2(primo tempo 1-1)
Danimarca(4-2-3-1): Andersen; Jakobsen, Bjelland, Agger, Boilesen; Kvist, Zimling(82′ Andreasen); Braithwaite(46′ Larsen), Eriksen, Krohn Dehli; Bendtner(84′ Makienok). (K.Schmeichel, Hansen, Kjaer, P.Ankersen, J.Ankersen, Delaney, Nielsen, Sloth, Fischer). Commissario Tecnico Morten Olsen.
Italia(4-3-2-1): Buffon; De Silvestri, Ranocchia, Chiellini, Balzaretti; Thiago Motta, Montolivo(80′ Gilardino), Marchisio(68′ Aquilani); Candreva, Diamanti(77′ Cerci); Osvaldo. (Sirigu, Marchetti, Abate, Bonucci, Astori, Florenzi, Pirlo, Giaccherini, G.Rossi). Commissario Tecnico Cesare Prandelli.
Marcatori: 28′ Osvaldo(Italia), 45′ Bendtner(Danimarca); 78′ Bendtner(Danimarca), 91′ Aquilani(Italia).
Ammoniti: Bjelland, Zimling, Boilesen(Danimarca).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′p.t. 3′s.t.
Arbitro: Stephane Lannoy(Francia).
Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla