No, non é una legge di Murphy, almeno non ancora.
Pur essendo genitori da poco, abbiamo già capito l’antifona.
Dopo esserci prodigati nell’ acquisto di giochi sicuri, istruttivi bla bla.. insomma costosi, Luca esprime riconoscenza esclusivamente verso il suo migliore amico:
Un pupazzetto ikea pagato 99 cent.
I pomeriggi non gioca con la palestrina, non gioca con la macchinina parlante superaccessoriata che ci é costata mezza tredicesima, No!
Lui gioca con le salviette per pulirsi il culo.
Il dilemma é questo: Ora, Sig. Babbo ehm no, suona male! Sig. Natale, mi dica cosa dovremmo chiederle.
Un pacco risparmio di salviette?
I giocattoli dismessi degli altri bambini?
Dato che abbiamo a che fare con mister Risparmio, sarà dura!
Da piccola, in lontananza, udivo spesso mia mamma commentare gli esosi regali di mio padre dicendo: “tanto lo guarderà 2 minuti poi non ci giocherà più”.
Ogni volta, sentendola, maledicevo i suoi vani tentativi di far risparmiare mio padre, ma in effetti il camper di Barbie é ancora praticamente intatto.
A distanza di 30 anni mi sento pronta per formulare un nuovo assioma che farà impallidire i matematici del nuovo secolo:
” più il giocattolo é costoso meno lo guarderà“.
La formula matematica é questa:
+$ = -✩
Buon aritmetica Natale a tutti.