Prossima presentazione: Ospedaletti, Biblioteca Civica, 14 febbraio, ore 16
“Non mi stupii che, prima di partire, il capitano non avesse fatto versare del gin in acqua per chiedere la protezione dei geni del mare: sapevo bene che ci trovavamo già in un mondo in cui agli spiriti non è concesso il potere di cui godono in quello che mi lasciavo alle spalle. Come un grosso pitone, forse, li tiene prigionieri nel suo ventre capiente” (p.173)
“L’invasione dei media internazionali attraverso radio, televisione, internet e telefoni cellulari ha effetti corrosivi sui legami sociali: mediante la colonizzazione dell’immaginario, trasforma la povertà modernizzata in miseria e lancia migliaia di migranti verso un drammatico fuggifuggi.
Basti pensare alla voglia dei giovani – tra cui Cunégonde – di lasciare quello che finiscono per considerare come un inferno per i paradisi artificiali del Nord, contro le cui porte andranno a frantumarsi. E anche se, come succede a Cunégonde, avviene il miracolo e, non senza traumi, essi riescono a oltrepassare quelle porte, la cosa lascia ferite che difficilmente guariscono. Anche questa è la lezione del bel libro di Enzo Barnabà.” (dalla prefazione di Serge Latouche)
Leggi la prefazione per intero: http://www.emi.it/presentazione/pres1939-2.html
Profilo autore:
Enzo Barnabà è nato a Valguarnera (Enna) nel 1944. Dopo la maturità classica ha studiato lingua e letteratura francese a Napoli e a Montpellier e storia a Venezia e Genova. Ha insegnato lingua e letteratura francese in vari licei del Veneto e della Liguria. A Ventimiglia ha fondato il Circolo “Pier Paolo Pasolini”, forse l’istituzione culturale più prestigiosa dell’estremo ponente ligure. Essendo passato alle dipendenze del Ministero degli Esteri, ha svolto la funzione di lettore di lingua e letteratura italiana presso le Università di Aix-en-Provence e di insegnante-addetto culturale ad Abidjan, Scutari e Nikši?. Vive attualmente a Grimaldi, dove la riviera del ponente ligure si confonde con quella francese.
Visita il suo sito http://www.enzobarnaba.it/
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