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Quando anche il Trentino fa la sua “porca” figura!

Da Trentinowine
 

il trentino porca figura Talvolta una non notizia diventa una notizia. Dipende dal contesto, ovviamente. Il contesto è quello rotaliano, il più bel giardino vitato d’Europa, come sosteneva Cesare Battisti. Il luogo specifico è il Ristorante La Cacciatora (www.lacacciatora.net) di Mezzocorona (TN), subito di là del ponte successivo a quello di San Michele all’Adige, ad un tiro di schioppo (è il caso di dirlo, vista l’insegna) dal casello dell’Autobrennero. Il motivo di tanta enfasi? Il bisogno, minimo, di metter qualcosa nello stomaco dopo una lunga mattinata di visita ed assaggi presso un noto produttore di Faedo in compagnia di personaggi adusi a tirar tardi anche per pranzo. Il punto è questo: alle tre meno un quarto del pomeriggio in Trentino, di norma, o hai già mangiato o aspetti  la merenda. Non è proprio come a Roma e nel nostro sud, dove quella è ancora un’ora normale per accostarsi al desco.
Dov’è la notizia? E’ nella solare disponibilità della titolare e del personale tutto a servire buona (ottima) parte del ricco menù nonostante l’ora, contravvenendo ad uno stereotipo montanaro che, ahimé, caratterizza spesso l’offerta turistica trentina.
Location piacevole sotto un pergolato antistante le ampie e piuttosto raffinate sale da pranzo, salmone marinato in casa, carrello dei bolliti, dolci tipici accompagnati da calici di vini appropriati e il tutto con un ottimo rapporto qualità/prezzo avrebbero comunque lasciato un buon ricordo. La vena “sarda” di qualcuno là dentro che preparava i piatti e li portava in tavola, ha trasformato il buono in ottimo, cosicché agli occhi dei miei anfitrioni il Trentino ha fatto la sua “porca” figura. E’ giusto ricordarlo.

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