La sicurezza dei nostri dati è un argomento che è molto in voga ultimamente. Al fine di migliorarla, moli produttori stanno decidendo di inserire all’interno dei propri smartphone un sensore di impronte digitali, le quali sostituiscono ottimamente le password, i codici PIN, ecc.
Nonostante Xiaomi sia uno dei produttori che più di tutti stanno espandendosi, non ha ancora realizzato uno smartphone con tale sensore. Gli utenti lo chiedono a gran voce ma le difficoltà tecniche sembrano essere molte. Soprattutto quelle legate al software, visto che Android non supporta tale sensore ancora in maniera nativa.
Questa è pressapoco la sintesi delle parole di Hugo Barra, VP di Xiaomi, il quale le ha pronunciate nell’ultimo VideoLog #Askme pubblicato su Facebook.
La risposta è ovviamente che ci piacerebbe implementare tale tecnologia, perché si presenta come una valida sostituzione delle canoniche password (più rapida, più fluida, ecc.). Il sistema operativo Android non la supporta nativamente […] penso che aspetteremo ancora un po’, finché non ne varrà veramente la pena.
Questo dunque vuol dire che Xiaomi non implementerà un sensore di impronte digitali sui propri smartphone almeno fin quando non verrà rilasciata la prossima major release di Android (5.1 Lollipop) o almeno fin quando Google non lo implementerà nativamente nel proprio OS.
xiaomi2014-12-30Lorenzo Spada