Quando elementi di mobilità diventano simboli della città

Quando elementi di mobilità diventano simboli della città Tickleframe

A volte capita che frasi o segni della mobilità diventano simboli della città dove sono stati creati. Girando per le strade e prendendo i mezzi di trasporto spesso ci si imbatte in elementi nati per incentivare la mobilità sostenibile o semplicemente realizzati per segnalare eventuali pericoli a chi cammina, pedala o prende il bus. Con il passare del tempo questi simboli entrano a far parte della quotidianità caratterizzando le città.

In questo senso come si può non ricordare il MIND THE GAP londinese?

Salendo e scendendo dalla metropolitana di Londra si è, infatti, attratti dalla voce registrata che ripetutamente ricorda MIND THE GAP. Frase introdotta nel 1969 per avvertire i passeggeri dello spazio che si crea in alcune stazioni tra la banchina e la porta della metropolitana.

O come non pensare al cerchio rosso tagliato da una striscia blu con la scritta UNDERGROUND che indica la stessa metropolitana?

Parole e segnaletica entrate nella vita dei londinesi che pian piano si sono trasformate in simboli della metropolitana e perché no anche della città. Accanto alle cabine del telefono rosse, ai bus a due piani e al big bang su spille, magliette, gadget e souvenir appare la scritta MIND THE GAP e UNDERGROUND.

Dalla metropoli londinese all’affascinante Berlino dove un simpatico omino del semaforo diventa oggetto di culto. Un omino verde con il cappello con il passo deciso è un esplicito invito ad attraversare, mentre il suo corrispettivo rosso, a braccia spalancate, un inconfondibile segnale di stop.

L’Ampelmännchen, che letteralmente significa proprio “omino del semaforo”, disegnato e realizzato nel 1961 dallo psicologo del traffico Karl Paglau per far fronte ai pericoli di incidenti a causa del traffico sempre più intenso ed utilizzato nella Berlino EST, è ora presente a tutti i semafori di Berlino.

Ma non solo! L’omino del semaforo lo ritroviamo in una vasta gamma di prodotti: da calendari e portachiavi, a orecchini e borse, fino a magliette e lampade.

Insomma semplici idee che pian piano diventano un culto e un segno che contraddistingue il modo di muoversi e di vivere una città. Cerchiamo altri simboli della città insieme?

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