Quando fate le valige?

Finora avete massacrato il Paese proclamando di volerlo salvare. Lo avete massacrato prima ancora che con il dogmatismo professorale ormai irredimibile e ottuso, con la mancanza tutta classista di senso sociale, di cognizione della realtà, di equità. Lo avete massacrato facendovi forti dei poteri finanziari, della Merkel e del coma profondo della politica, attaccata all’ossigeno dell’irresponsabilità sostanziale che finge invece di essere responsabile. Avete avuto per aedi i media padronali al servizio degli interessi di quella decina di gruppi che contano e che vi hanno usato come grimaldello contro i diritti, contro il lavoro, contro la dignità, persino contro il buon senso.

Ma forse pure voi avete capito che il Paese non vi vuole, che non basta più fare il paragone con quello che c’era prima visto che il passato non ha trovato riscatto, ma piuttosto una continuazione, una contiguità ideologica dentro lo sfascio delle istituzioni. E  il sollievo per non avere un clown senescente al potere, è svanito presto dentro una seriosità pasticciona e algida insieme. Era degradante assistere ai cucù di padron Silvio, ma non lo è meno vedervi a novanta gradi di fronte agli schiocchi di dita di Berlino e ai toc toc sulla spalla di Bruxelles e della Bce.

Ma non è più soltanto il Paese a non volervi, ora è l’Europa intera a non volervi, ad essere stanca di ciò che rappresentate, probabilmente anche l’Europa tedesca che si sta svegliando dal profondo sonno finanziario e che la prossima settimana darà probabilmente un forte colpo al vostro maggiore sponsor estero. Però avete ancora l’occasione di salvare il Paese, di salvare la politica da se stessa e dallo scadimento in cui è sprofondata, di evitare che la confusione e il disorientamento, portino a un’esclation di conseguenze imprevedibili che già oggi hanno fatto il loro terribile capolino. Potete fin da ora rassegnare le dimissioni e permettere le elezioni in ottobre. Potete costringere chi vi ha chiamato a rinunciare a voi senza attaccarsi ai propri errori come purtroppo accade ai vegliardi. Obbligare il mondo politico a prendersi tutte le proprie responsabilità invece di continuare lo squallido gioco di nascondersi dietro le vostre spalle mentre voi vi nascondete dietro le loro.

Si sapeva che con l’elezione di Hollande molto sarebbe cambiato, che sarebbe stato il segnale del giro di boa: ma questo è stato anche più evidente , incisivo, universale, passando da Londra, Parigi, Kiel , Atene e i segnali si vedono chiarissimi anche nelle amministrative italiane le quali stanno punendo non solo il centrodestra del malaffare e dell’incompetenza, cui pure vi appoggiate, ma anche i vostri sostenitori di centro sinistra che vengono puniti duramente quando non riescono ad esprimere nulla di alternativo, mostrandosi subornati e subordinati al liberismo.

Si, l’unica maniera di salvare il Paese da se stesso, è andarvene, prima di essere costretti ad andarvene, probabilmente in folta compagnia.