Un servizio illuminante sulla emigrazione interna italiana.
Quando l’”immigrato” era il “terrone” e le storie non avevano affatto, sempre un lieto fine. Quando i cartelli “non si affitta ai meridionali” erano consuetudine. Quando la Rai faceva inchiesta e non propaganda. Quando il terrone emigrante era anche il gelataio toscano per il quale “siamo tutti italiani”, rendeva meno duro il lavoro.
Quando gli oranghi eravamo noi ed i bambini, emigrati, preferivano “restare in Sicilia”. Preferivano il sapore della propria terra. Quando l’uso del proprio dialetto spaventava lo scolaro, perchè non riusciva a parlare la lingua considerata corretta, o comunque quella in grado di farlo interagire con gli altri, l’italiano.
“Oggi nelle cantine e nelle soffitte si stipano gli immigrati (meridionali) e da depositi sono diventate rendite sicure”.
Allora ricordiamo, perchè non succeda più. E non dimentichiamo da dove veniamo.
Il video:
http://ilazzaro.altervista.org/quando-gli-immigrati-eravamo-siamo-noi/