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Quando hassan rohani disse: “cosi’ ho ingannato l’occidente…”

Creato il 17 giugno 2013 da Nopasdaran @No_Pasdaran

rohani presidente iran

Hassan Rohani è il nuovo Presidente dell’Iran. Fino a qui, ad ormai tre giorni dalla sua elezioni, niente di nuovo. Non è neanche una novità il giubilio della popolazione iraniana alla notizia dell’elezione di Rowhani e – chiaramente – l’immediata disponibilità delle diplomazie occidentali ad aprire le porte ad una “nuova stagione di rapporti  con l’Iran”.

Per quanto riguarda noi – nonostante l’empatia che proviamo per i giovani iraniani finalmente liberi di Ahmadinejad – abbiamo il dovere di rimanere saldi nella nostra battaglia per la democrazia in Iran e di non farci prendere da alcun entusiasmo ingiustificato. Hassan Rohani, certo, è un moderato e un riformista. Allo stesso tempo, vogliamo ricordarlo a tutti voi, Hassan Rohani è un uomo del regime e come tale è stato ammesso alla fase finale delle elezioni Presidenziali, unicamente perchè il Consiglio dei Guardiani ha ritenuto che egli avesse l’opportuna fedeltà ai pricinpi dittatoriali della “velayat-e faqy” e soprattutto alla Guida Suprema Ali Khamenei.

Inoltre, proprio dalle colonne di questo blog, diversi mesi addietro avevamo parlato di Hassan Rohani, evidenziando il suo ruolo centrale nel programma nucleare del regime iraniano. Nell’ottobre del 2011, infatti, Rowhani rilasciò una intervista in cui ammise candidamente di aver portato l’Iran a firmare l’accordo per la sospensione dell’arricchimento dell’uranio nel 2003 (cosiddetto Accordo di Teheran), unicamente per permettere al regime di completare la costruzione dell’impianto di Isfahan senza alcuna pressione internazionale. Non solo, nella stessa intervista, Rowhani rimarcò che quell’accordo permise a Teheran di continuare il lavoro nell’impianto di Arak, una centrale che potrebbe servire al regime per produrre una bomba al Plutonio. Queste posizioni, si badi bene, Rowhani le ha ribadite anche durante la campagna elettorale, rigettando le accuse di debolezza mosse da Saed Jalili. Rowhani, infatti, ha sottolineato come ogni sua mossa da negoziatore tra il 2003 e il 2005, era ben coordinata con la Guida Suprema Ali Khamenei…

Tralasciando il personaggio Rohani, inoltre, quello che ci preoccupa è il corollario intorno al Presidente iraniano, ovvero chi veramente controlla e governa il regime iraniano. Al centro di tutto, lo ricordiamo, c’è la Guida Suprema Ali Khamenei, forte nel suo ruolo grazie anche al controllo e al sostegno dei Pasdran. Proprio la reazione dei Pasdaran, quindi, resta un incognito. Quando, nel 1999, l’ex Presidente riformista Khatami venne considerato troppo pericoloso, i Pasdaran agirono duramente, reprimento prima le manifestazioni degli studenti di Teheran  e poi scrivendo una lettera pubblica in cui evidenziavano di essere pronti ad agire per “salvaguardare la rivoluzione khomenista”. Il risultato furono prima la vittoria dei conservatori nelle elezioni parlamentari del 2004 e poi l’arrivo al potere di Ahmadinejad…

La democrazia ha delle regole molto chiare e non basta una faccia “più pulita” per ottenerla, anche perchè ad essere migliori di Ahmadinejad basta davvero poco. Continueremo a denunciare i crimini del regime degli Ayatollah ed a sostenere le battaglie di libertà del popolo iraniano. Nel video che vi riportamo sotto, la Guida Suprema Ali Khamenei avverte tutti i candidati a non fare alcuna concessione all’Occidente in caso di vittoria. Che dire? Non si parte certo con un buon auspicio…

FREE IRAN – MARG BAR DICTATOR


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