
Dietro c'è il Munster che regola il Leinster nel big match della sfera celtica al Thomond Park: è dietro di due lunghezze, la sconfitta a Monigo si manifesta nel fare i primi conti. Comunque, Ian Keatley per l'occasione va a prendersi il titolo di Man of the match, una iniezione di fiducia per l'apertura che ha valida concorrenza interna con JJ Hanrahan (l'unico della panchina a non mettere piede in campo). Quattro calci di punizione e la conversione dell'unica meta negli 80 minuti, firmata da Keith Earls al 33', spedito in touchdown proprio da un'iniziativa di Keatley - la controparte Ian Madigan invece trova sulla propria strada un cartellino giallo, giunto al 32', giusto in tempo per vedere gli avversari andare a segno da bordo campo: touche, maul, piede di Keatley ad allargare, Earls completa il lavoro. 19-15 il risultato finale.
Nel confronto diretto tra gli Ospreys e l'Ulster del venerdì sera hanno avuto la meglio i nordirlandesi che continuano a risalire per 18-12. Paddy Jackson ha preso confidenza con la piazzola (sono suoi i sei penalty per gli Ulstermen), Dan Biggar si ferma a quattro (per entrambi il 100% al piede). Match molto equilibrato nei numeri (7 off load per parte, 85% di successo nei placcaggi su entrambi i lati, 63 ruck vinte su 65 sia per i gallesi che gli ospiti, tredici falli concessi dagli uni e dagli altri), ma intanto Swansea registra la prima sconfitta.
In scia ci sono i Dragons - notiamo che non siamo i soli ad avvertire della pericolosità di questa franchigia che pare essere tornata quella di qualche anno fa, rognosa specie quando le big cedono pezzi pregiati alle nazionali: lo hanno ripetuto diverse volte anche i commentatori di Italia 2 durante la cronaca della partita di Treviso. A farne le spese sono le Zebre, 30-7 con doppietta dell'ala Hallam Amos (foto): classe 1994 e del quale avevamo dato conto qui e qui illo tempore (i tabellini servono a poco, è ciò che sta dietro che conta). Sul sito della franchigia parmense la cronaca della partita, non trasmessa in tv.
I Cardiff Blues nella domenica pomeriggio si prendono il successo per 29-12 su Edimburgo che fa i conti con i Lions: Alex Cuthbert in meta al 28' e 66', Leigh Halfpenny dalla piazzola. In 7.245 all'Arms Park: una sorpresa, altro elemento che fa morale per i Blues duramente criticati dopo la sconfitta casalinga contro le Zebre.
Per chiudere, ma in realtà ne abbiamo dato ampio resoconto in diretta, il 23-3 della Benetton Treviso sul Connacht - a proposito di morale. Le mete di Alessandro Zanni e Luca Morisi allo scadere sanciscono un successo giunto approfittando degli errori degli irlandesi, ostinati a giocare alla mano dai propri 22 senza guadagnare metri eppure in mancanza di un piano B per salvarsi. I commenti raccontano di una partita non bellissima dei Leoni, ma il risultato conta (ugly win, but win dicono i più pragmatici e così ugly non è nemmeno stata per gli uomini di Franco Smith.
