Nel piccolo orto-giardino di una mia cara amica, vivono beati e lieti due splendidi alberi di gelso. Sono di due qualità diverse, uno produce frutti neri, l'altro frutti bianchi. Il gelso, originario della Cina, era già noto presso i Romani, che lo sfruttavano soprattutto per la coltivazione del baco da seta. I suoi frutti, succosi e dissetanti, hanno un sapore molto delicato, zuccherino. Dato che le varietà sono appunto due, quello nero e quello bianco, vediamo le differenze. I frutti del gelso nero sono ricchi di antociani, preziosi antiossidanti che ritroviamo in tutti i vegetali di colore nero, viola e rosso. Svolgono un’azione vaso protettrice, contengono acidi organici e glucidi. Le foglie hanno proprietà ipoglicemizzanti. E' un ottimo decongestionante, rinfrescante, tonico e lenitivo. Ha proprietà depurative e antibiotiche (che ritroviamo nelle foglie) tanto che anche in passato veniva impiegato in forma di colluttorio per lenire le infiammazioni della bocca e della gola, ma anche contro la tosse e come espettorante. I frutti del gelso bianco invece, sono ricchi di proteine, tannini, rutina, vitamina A, B, C e secondo evidenze scientifiche, avrebbero una spiccata azione antibatterica, soprattutto nei confronti di quei batteri responsabili delle carie dentali. I gelsi contengono anche un alto contenuto di ferro, circa 185 mg per 100 gr di frutti, e pochissime calorie, circa 43 per 100 gr. In fitoterapia, la maggior parte delle componenti dell’albero del gelso risultano utilizzabili, dunque non solo i frutti ma anche le la corteccia, le radici e le foglie. In genere, la corteccia viene impiegata mediante decotti, ottimi per la stitichezza, le foglie invece, messe in infusione hanno proprietà diuretiche. Dai frutti si può ottenere un colluttorio efficace per le afte del cavo orale. In cucina, il gelso è protagonista di confetture, gelati, creme e yogurt, ma non potete immaginare che soddisfazione raccogliere i frutti dall'albero e mangiarli direttamente.
Quando il colore fa la differenza: gelso bianco e gelso nero | Oggi nella mia rubrica
Da Lifarnur @silvialazzeriniNel piccolo orto-giardino di una mia cara amica, vivono beati e lieti due splendidi alberi di gelso. Sono di due qualità diverse, uno produce frutti neri, l'altro frutti bianchi. Il gelso, originario della Cina, era già noto presso i Romani, che lo sfruttavano soprattutto per la coltivazione del baco da seta. I suoi frutti, succosi e dissetanti, hanno un sapore molto delicato, zuccherino. Dato che le varietà sono appunto due, quello nero e quello bianco, vediamo le differenze. I frutti del gelso nero sono ricchi di antociani, preziosi antiossidanti che ritroviamo in tutti i vegetali di colore nero, viola e rosso. Svolgono un’azione vaso protettrice, contengono acidi organici e glucidi. Le foglie hanno proprietà ipoglicemizzanti. E' un ottimo decongestionante, rinfrescante, tonico e lenitivo. Ha proprietà depurative e antibiotiche (che ritroviamo nelle foglie) tanto che anche in passato veniva impiegato in forma di colluttorio per lenire le infiammazioni della bocca e della gola, ma anche contro la tosse e come espettorante. I frutti del gelso bianco invece, sono ricchi di proteine, tannini, rutina, vitamina A, B, C e secondo evidenze scientifiche, avrebbero una spiccata azione antibatterica, soprattutto nei confronti di quei batteri responsabili delle carie dentali. I gelsi contengono anche un alto contenuto di ferro, circa 185 mg per 100 gr di frutti, e pochissime calorie, circa 43 per 100 gr. In fitoterapia, la maggior parte delle componenti dell’albero del gelso risultano utilizzabili, dunque non solo i frutti ma anche le la corteccia, le radici e le foglie. In genere, la corteccia viene impiegata mediante decotti, ottimi per la stitichezza, le foglie invece, messe in infusione hanno proprietà diuretiche. Dai frutti si può ottenere un colluttorio efficace per le afte del cavo orale. In cucina, il gelso è protagonista di confetture, gelati, creme e yogurt, ma non potete immaginare che soddisfazione raccogliere i frutti dall'albero e mangiarli direttamente.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La Via dei Colori Onlus, parla la presidentessa
Oggi vi voglio parlare di resilienza. Secondo voi è possibile trasformare una brutta esperienza in qualcosa di bello? Io mi sono resa conto di quanto questo... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Luna
MODA E TREND, PER LEI -
La Media Mobile True Range
Nell'articolo precedente si parlava di volatilità e delle possibili tecniche per quantificarla, ecco un ulteriore metodo che ho scoperto è l' Average True... Leggere il seguito
Il 25 giugno 2015 da Tradinginrosa
ECONOMIA, FINANZE, PER LEI -
Eleventy Uomo p-e 2016: la moda per l’uomo un po’ dandy
Eleventy Uomo p-e 2016: la moda per l’uomo che ama essere ricercato, sofisticato e un po’ dandy. Ecco la collezione per la prossima primavera-estate. Leggere il seguito
Il 23 giugno 2015 da Valentinap
MODA E TREND, PER LEI -
Comprare e vendere l'usato: Craigslist & garage sale.
Tra un mese esatto io e la mia famiglia ci trasferiremo in Texas e in queste settimane siamo immersi nei preparativi. Avendo venduto casa a Buffalo e avendo... Leggere il seguito
Il 22 giugno 2015 da Mel.
DIARIO PERSONALE, MATERNITÀ, TALENTI -
Liebster award
ciao a tutti, ieri ho scoperto un blog molto interessante che ho reputato tale subito dopo aver letto le risposte del liebster award (http://iloveshoppingitaly. Leggere il seguito
Il 22 giugno 2015 da Jumpintothebeauty
BELLEZZA, PER LEI -
Do you speak English? La risposta da My English School
Ci sono cose che, arrivata alla soglia dei 30 anni, pensi non siano poi così fondamentali, ad esempio rimettersi a studiare l’Inglese, la lingua straniera che... Leggere il seguito
Il 22 giugno 2015 da Alessandrapepe
LIFESTYLE, MODA E TREND, PER LEI