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Alzarsi la mattina con il mal di testa può voler dire essere vittime di un disagio psichico e non della tipica cefalea, tirata in ballo ogni volta che si hanno problemi di questo tipo. Lo rivela uno studio condotto in California (USA) da un team di ricercatori della Stanford University of Medicine di Palo Alto. I ricercatori hanno condotto i test su 19mila persone provenienti da cinque paesi, Italia, Germania, Spagna, Regno Unito e Portogallo. Delle persone intervistate l’1,3% ha ammesso di soffrire di cefalea tutti i giorni; il 4,4% spesso; e l’1,9% qualche volta. Gli studiosi hanno concluso che il mal di testa che insorge nelle prime ore della giornata è probabilmente dovuto al sonno disturbato, spesso legato a manifestazioni di natura ansiogena o depressiva. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista The Archives of Internal Medicine da Maurice Ohayon dell’università californiana.
Nei paesi avanzati e nelle zone industrializzate la cefalea ha una frequenza intorno al 50%, fino ad un massimo di oltre il 70%. Si parla qui di cefalea senza sottilizzare sul grado di severità. Se invece ci si chiede quanti siano gli sfortunati che versino in condizioni di difficoltà di vita come quelle descritte per la cefalea cronica allora ci troviamo di fronte a numeri molto inferiori: dallo 0.4 % al 7% della popolazione in Italia, a seconda delle aree osservate.