Magazine Pari Opportunità

Quando il medico è un sessista, razzista e qualunquista

Da Bambolediavole @BamboleDiavole

Una nostra lettrice ci manda una sua spiacevole esperienza accadutale con il suo medico di base; il classico personaggio sessista, razzista e qualunquista, che tra un discorso e  una richiesta da scrivere, sforna battutacce da caserma, l’ultimo che vorremmo trovarci come medico e quindi come persona che ha come responsabilità quella di prendersi cura della nostra salute. Buona lettura.

Mi sono presentata dal mio dottore con alcune impegnative della ginecologa, in modo che lui mi facesse la ricetta valida per prenotare alcuni esami. Erano test per le malattie veneree (hiv, sifilide, epatite, ecc..) che volevo effettuare per iniziare a prendere un contraccettivo ormonale vaginale (l’anello, per intenderci) con la sicurezza di essere sana e non trasmettere niente al mio partrner.
Innanzitutto, il dottore mi ha guardato allibito e ha commentato: “Ma stai cercando di rimanere incinta?”. Alla mia risposta negativa ha detto: “Ma scusa, gli esami per le malattie veneree si fanno solo come preconcezionali o se c’è qualche dubbio di trasmissione”. Dopo un breve silenzio imbarazzato lui ha sorriso e ha commentato: “Ah beh, ti piace la salsiccia, eh? Scherzo, ovviamente. Ma toglimi una curiosità…l’hiv? Da dove viene il tuo ragazzo, dal Ghana?”
Io ho resistito all’impulso di alzarmi gridando che la mia vita sessuale non era affar suo, che era un sessista eteropatriarca bigotto e razzista, che avrei a breve cambiato medico, e ho aspettato che mi facesse le ricette.
Ma non è finita qui, dopo aver buttato l’occhio sulla ricetta dell’anello contraccettivo la conversazione è diventata davvero imbarazzante:
Medico: “E quindi questo…nuva ring?…è un contraccettivo?”
Sara: “Sì, un contraccettivo ormonale…”
M: “Ah, non ne avevo mai sentito parlare…ma guarda te che diavolerie s’inventano oggigiorno!”
S: “…”
M: “Ai miei tempi sai quale contraccettivo era il più consigliato? L’aspirina in pastiglie!”
S: “…”
M: “Certo! Metterne una tra le ginocchia, e se cade vuol dire che il contraccettivo non è più efficace!”
-pausa ad effetto per le risate, che non giungono-
M: “Scherzo ovviamente! Beh, mi segno questa novità della contraccezione!”
(novità che, come ben saprete, è in commercio in Italia circa dal 2001)

Ora, sono consapevole che questo episodio sarà successo a me come a mille altre donne. E proprio per questo, oltre che per sfogare un po’ di frustrazione che purtroppo non ho avuto il coraggio di sfogare sul diretto interessato, vi scrivo. Sono agra di subire soprusi di ogni genere da sessisti di ogni tipo che approfittano della loro posizione professionale per fare commenti fuori luogo e giudicare gli/le altr* e la loro vita privata. E lo fanno sempre partendo da pregiudizi carichi di ignoranza, forti del fatto che il loro parere autorevole non sarà contraddetto e messo in dubbio.
So che probabilmente a livello legale non c’è nulla che io possa fare contro questa persona, ma sono convinta della forza della segnalazione e della condivisione di questo tipo d’esperienze.
Quindi vi ho scritto. Scusate il papiro, che probabilmente rimarrà un po’ fine a sé stesso! Un abbraccio!
Sara B.


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