Situazione sempre più intricata che coinvolge sempre più persone sul caso Tarantini.
L'imprenditore Lavitola, stando all'intercettazione pubblicata da "l'espresso" , sarebbe stato invitato a lasciare l'Italia. Chi è stato a dare questo consiglio? Il signor Silvio Berlusconi.
Sembra che Berlusconi avesse grande stima per Lavitola "Un uomo buono, una brava persona".
Di Pietro duro contro il Premier: "Se fosse confermata la telefonata intercorsa fra Lavitola e Berlusconi e pubblicata da 'L'espresso', sarebbe una cosa gravissima. Il capo del Governo avrebbe quindi incoraggiato la latitanza del faccendiere per salvaguardare se stesso e impedirgli di essere arrestato. E' indegno che un presidente del Consiglio, invece che incoraggiare i cittadini a recarsi dai giudici per chiarire, ostacoli così manifestamente il corso della giustizia. Perché Berlusconi, che ha affermato che l'inchiesta di Napoli era tutta una montatura, dice a un inquisito di scappare?"
Nicla Tarantini aggiunge altre informazioni sul caso Escort: "è una persona che gli piace fare le cene. Io non ci andavo perché ero incinta, avevo una pancia così e a casa del presidente c'erano sempre belle ragazze, mi vergognavo. Quindi ad alcune cene e e alcuni pranzi ci sono andata, poi non ci sono più andata, aspettavo la mia seconda figlia. Allora lui portava delle amiche, ma delle amiche, ci sono nei verbali di Bari, gente che erano delle ragazze normali, che facevano lavori comuni, oppure, che ne so, gente anche amiche dello spettacolo, che ne so, la Manuela Arcuri, all'epoca in cui la conosceva. Più lui, perché io stavo sempre a Bari a fare la mamma, lui invece per lavoro andando a Roma e a Milano era più addentrato in questo settore".
"In mezzo a queste ci sono capitate delle mignotte. Lui è stato superficiale. Questa storia è uscita e lui se ne è assunto le responsabilità. Il presidente se avesse solo, per come lo conosco io, questa è la mia opinione, solo lontanamente fiutato una D'Addario in casa sua, ma gli avrebbe dato un calcio in culo a lei e a lui".
Ghedini in difesa del Premier: "Con reiterate violazioni del segreto e comunque con violazione del divieto di pubblicazione, continuano ad uscire dalle indagini in corso a Napoli notizie ed atti, addirittura a volte in tempo reale rispetto agli accadimenti stessi. La notizia apparsa sul sito dell`Espresso che il Presidente Berlusconi avrebbe detto al Lavitola di non tornare è del tutto assurda ed infondata".