Dalle ceneri di «De Pers», free press olandese chiuso circa un anno fa, nasce all’inizio di questa settimana DNP De Nieuwe Pers, il nuovo Pers, applicazione che offre ai lettori la possibilità di sottoscrivere un abbonamento anche ad un singolo giornalista.
DNP attualmente offre la possibilità di abbonarsi a dodici giornalisti ma ben presto l’offerta potrebbe allargarsi ad un numero superiore di giornalisti ed includere anche alcuni fotografi. Il costo dell’abbonamento è di 1.79€ al mese per singolo giornalista [16.99€ annui] o 4.49€ per il pacchetto completo dei 12 giornalisti [37.99€ annui].
Jan-Jaap Heij, responsabile dell’iniziativa, ha dichiarato: “We see ourselves as a combination of a newspaper, a news app and a publishing platform. People have asked me whether this is the answer to the crisis in journalism and I have said I don’t think it’s *the* answer, but it is one possible answer.”
L’idea è sicuramente interessante perchè finalmente esce dalla tradizionale idea, legata alla concezione di prodotto editoriale cartaceo, di offrire al lettore, di costringere le persone ad acquistare un giornale o una rivista “completa” con contenuti che va da sè in parte sicuramente non interessano.
Dall’altro lato però trasforma il giornalista in brand. Se di fatto si tratta di una tendenza già in atto come testimonia il fatto che molti giornalisti, anche in Italia, abbiano individualmente più followers su Twitter e Facebook che le testate per le quali lavorano, pone una ulteriore minaccia per i newsbrand.
Non è un caso infatti che in diverse testate, una per tutti «The Economist», non compaiano mai le firme, i nomi dei giornalisti che hanno redatto l’articolo poichè “la garanzia” è data dal marchio della testata.
Quando il prodotto editoriale è il giornalista le pubblicazioni editoriali perdono immagine e forza, appeal, anche nei confronti degli investitori pubblicitari oltre che del lettore. E’ un aspetto al quale prestare estrema attenzione.