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Quando il public service è davvero un servizio utile

Da Stefanod
La televisione di stato svedese è public service. Niente pubblicità, né sui sei canali né sul web (anche se per eventi "costosi" come i mondiali di calcio o le olimpiadi ci possono essere degli sponsor che vengono nominati prima dell'inizio della trasmissione). I programmi sono in genere molto curati, soprattutto sul canale interamente dedicato ai bambini. È una televisione senza "lottizzazione", che da spazio a tutte le voci e che cerca di dare un po' di spazio a tutti. Nello sport, ad esempio, spesso basta che in una competizione ci sia un atleta svedese affinché la gara venga trasmessa.
Alcuni dei programmi hanno oramai lo status di culto e, nonostante riprendano lo stesso format anno dopo anno, riescono a far incollare al video buona parte delle famiglie svedesi. Uno, d'estate, è sicuramente Allsång på Skansen, una specie di karaoke collettivo in cui tutto il pubblico canta i successi musicali di tutti i tempi. In dicembre il programma che coinvolge mezza nazione è Julkalendern (il calendario di Natale). È una storia che si svolge in 24 episodi, ed al termine di ognuno c'è da aprire una casella di un calendario dell'avvento che ogni famiglia si è procurata in anticipo. Ogni giorno va in onda alle 7.15 ed in replica alle 18.45.
Questa mattina il conduttore del programma ha preso il suo ruolo di public service veramente sul serio. Conscio probabilmente del fatto che i bambini al mattino vogliono vedere il programma, e che i genitori sono nel mezzo della routine mattutina, ha invitato i bambini a mettere i vestiti sul pavimento per poi fare a gara a chi si vestisse più velocemente. Inutile dire che non ho mai visto Eleonora vestirsi in maniera più rapida. Arrivati a scuola poi abbiamo notato che tutti i bambini parlavano di quanto si fossero vestiti velocemente e del fatto che fossero stati più lesti del conduttore. Certe cose sì che ti fanno esser contento di pagare il canone!

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