Quando il romance incontra il mistery 3: Carol K. Carr

Un’altra serie mistery le cui copertine sono particolarmente belle, è la serie India Black, dell’autrice Carol K. Carr.

  

Serie Madam of Espionage Mystery
1. India Black (2011)2. India Black and the Widow of Windsor (2011)

Più due racconti/novella brevi:

India Black and the Rajah’s Ruby (2012)
India Black and the Shadows of Anarchy(2013)

Trama: Ambientata nel 1876 durante il regno della regina Vittoria, già vedova, a Londra. Quando Sir Archibald Latham del Ministero della Guerra muore di infarto mentre era in visita nel bordello gestito da Madam India Black, la donna deve far sparire il corpo in modo da non spaventare gli altri client, ma mentre escogita un piano per farlo in segreto, sia il corpo che le importanti informazioni che aveva addosso che la prostituta che era con lui scompaiono. Sia i Russi che le spie inglesi vogliono venire in possesso dei segreti militari che possedeva Latham e iniziano ad avere grande interesse per India poiché credono sappia qualcosa. La spia inglese chiamata French ricatta India e la convince a collaborare sottocopertura col Governo inglese per aiutarli a recuperare le preziose informazioni

I libri sono raccontati dal punto vista di India che racconta al lettore le sue avventure. Inutile dire che è un personaggio molto interessante, capace, orgogliosa, testarda, intelligente e furba, e anche gli altri personaggi sono molto interessanti. L’indagine ha un buon ritmo. Forse l’unico neo, se proprio vogliamo essere pignoli, è la mancanza di un personaggio maschile all’altezza di India.

French promette bene, ma non viene approfondito abbastanza, né da solo, né nel suo rapporto con India, ed è un peccato, ma d’altronde siamo solo all’inizio della serie, gli sviluppi ci sono, sperò cresceranno nei libri futuri.

Molto carino è anche il personaggio di Vincent il ragazzo di strada che i nostri protagonisti spesso usano nelle loro indagini.
So che questa serie, come le altre di cui vi ho parlato, è mistery e storica più che romance, ma non posso fare a meno di desiderare che abbia più romanticismo al suo interno. Sono una romanticona.