“Una tv Apple? Un pessimo affare”. È quanto Steve Jobs, co-fondatore di Apple, avrebbe detto in uno dei suoi ultimi incontri con i dirigenti di Cupertino.
(prweb.com)
Le rivelazioni sono contenute in un libro sul post-Jobs in uscita scritto dalla giornalista del Wall Street Journal, Yukari Iwatari Kane. La rivelazione smorzerebbe tutte le speculazioni degli analisti su un televisore di nuova generazione targato Apple. Secondo il libro per Jobs quello della tv “era un business con margini ristretti”.
Apple TV è stato il primo media center prodotto da Apple Inc. con lo scopo di riprodurre la musica, i video ed i podcast presenti nella libreria di iTunes di un computer basato su Mac OS X o Microsoft Windows. Visto il mai avvenuto decollo di questo prodotto, Apple Inc. ne ha sviluppato una nuova versione chiamata “Apple TV Take 2″.
Con questa, Apple ha voluto fare un passo indietro rispetto al concetto inizialmente sviluppato e trasformare questo dispositivo da “Computer-dipendente” a “Computer-indipendente”. Con questo si intende dire che, ora come ora, si possono comprare e/o noleggiare film su internet (anche in alta definizione), direttamente dalla propria TV, comprare canzoni, navigare sulle reti internet di “.Mac” e Flickr, guardare video su YouTube, guardare o ascoltare Podcast (anche in alta definizione). Inoltre si possono utilizzare i contenuti multimediali contenuti su più di 5 computer. Tutto questo serve ad Apple per rendere Apple TV indipendente da qualsiasi computer.