Magazine Cucina
Al contrario di quanto potrebbe sembrare, non ero ancora stata a cena da Kotaro (Noda, Bistrot 64, ndr). Si, una serata-buffet, si, uno show cooking, ma una tranquilla cena seduta no. Alla fine però ce l'ho fatta! Ed eccomi al Flaminio, al Bistrot. Trovato il parcheggio facilmente, entro dentro e rimango affascinata dallo charme e dalla quiete del locale. Forse è ancora presto, forse è lo stile, ma mi piace. Un calice di bollicine come benvenuto, e sono in pace con il mondo.
Kotaro è sempre sorridente, esce a salutare i clienti, e porta anche i piatti, spiegandone il contenuto. Garbo e gentilezza tutto Giappone.
Béh, noi iniziamo: il tronchetto con i bocconcini al cacio e pepe. Un fantastico classico. Suo.
Ah, abbiamo scelto il menù degustazione, 7 portate (50 euro). Ed è stata una sorpresa, perché Kotaro ha detto che ci pensava lui, e così non avevo idea di cosa avrei mangiato.
Un piccolo stuzzichino: crema di piselli (mi sembra fossero piselli)
Spaghetti di patate con burro e alici
Il bosco: flan di porcini con topinambur, germogli e foglie di spinaci
Filetto di gallinella in brodetto al profumo di limone
Cous cous risottato con zucca , camomilla e gelato al fegato grasso
L'amatriciana
Mattonella di faraona, cavolo nero e cicoria (piccante)
Pannacotta stramazzata con gelato all'aglio bruciato (sa di caffé!)
E infine i sassi golosi: le piccole gelatine ripiene di zuppa inglese, tiramisù e after eigth.
Menù affascinante, sapori e consistenze che spaziano in ogni direzione, palato appagato e lo stomaco per niente appesantito. Non è forse la perfezione?..
Bistrot 64
Via Guglielmo Calderini, 64
+39 06 32 35 531