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Quando l’attimo si presenta una seconda volta

Creato il 03 settembre 2013 da Assugoodnews @assunta73

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Carpe Diem letteralmente significa “cogli il giorno” ma più comunemente viene tradotto con “cogli l’attimo”. Si l’attimo fuggente. Quante volte ci capitano cose nella vita che ci fanno dire “devo cogliere l’attimo se no sparisce cosi come è arrivato”? Tante: nel lavoro, nei sentimenti, nelle amicizie, nelle relazioni, nelle opportunità. Non sto qui a dirvi che quando l’attimo arriva è bene coglierlo al volo e viverlo. Questo lo sapete. Ma tra il dire e il fare, si sa, passa un bel pò di oceano. C’è chi l’attimo non se lo fa scappare senza paura alcuna e chi invece lo teme. E’ a questi ultimi che vorrei parlare. Potreste averlo perso, quell’attimo, ma anche no.

Ci sono momenti nela vita in cui ci si trova in situazioni che si percepiscono immediatamente come una nuova dimensione in cui buttarsi a capofitto. L’annuncio di lavoro che arriva quando non lo si aspetta – almeno non consciamente -, la possibilità di un cambiamento di vita importante, l’occasione perfetta per partire verso mete lontanissime, uno sguardo nuovo che dice “seguimi e ti emozionerai”, un gesto che fa capire tante cose. Potrei andare avanti ore: l’attimo fuggente si palesa in un numero infinito di modalità e situazioni. Quello che è per noi l’attimo da cogliere potrebbe non esserlo per altri. Ora, se decidiamo di andare a fondo, e vivere il nuovo , significa che abbiamo davvero capito cosa vuol dire vivere il presente con tutte le sue sfumature. Se invece ci fermiamo anche solo qualche minuto a pensare: sale la paura, la mente si offusca e l’attimo fugge via…

E dove va quell’attimo meraviglioso? Chi può dirlo. Potrebbe sparire per sempre ma potrebbe anche tornare. Eh già. Ci avete mai pensato? Non sono molti gli attimi che tornano. E questo li rende ancora più speciali. Perchè quando l’attimo torna nella nostra vita significa solo una cosa: dovete farlo entrare. Voi, solo voi, capite – nel momento stesso in cui arriva – che quello è lo stesso attimo vestito a nuovo che vi dice “son tornato perchè non puoi fare a meno di me”. Quello è un attimo cresciuto di significato. E’ più maturo.

E non è un caso, non una coincidenza. Quando torna, lui, lo fa per restare. La seconda volta vi convincerà e non potrete che cedere alle sue lusinghe. Se cosi non fosse e lo lasciate partire di nuovo, sappiate che vi resterà un grande rimpianto che porterete sempre con voi. Perchè il primo attimo, forse (ma non ne sono cosi convinta!) si può scordare o mettere nel cassetto del passato, ma il secondo, quello no. Lui resterà un tarlo nella vostra mente perchè voi per primi ne riconoscerete il valore.

Cogliete l’attimo, sempre. E se non ne capite il significato, seguitelo comunque. Arriverà il giorno che lui vi spiegherà anche perchè vi ha scelto, perchè in quel momento, dove vi sta portando. Se non lo farà? Non importa, voi avete vissuto e sarete felici. Perchè se c’è una cosa certa è questa: l’attimo porta felicità.



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