Quando l’emozione si fa sentimento

Creato il 05 settembre 2012 da Malpaese @IlMalpaese

Massimo Gramellini Fai bei sogni 209 pag.

edizioni Longanesi

 

Continua la ricerca della felicità per Massimo Gramellini che con questo nuovo libro propone la storia di un segreto svelato dopo 40 anni, di una busta da aprire, di un bambino che si trova a fare i conti con una perdita, la morte della madre che segnerà la sua intersa esistenza e le relazioni interpersonali che l’attraverseranno. Dopo “L’ultima riga delle favole”, il giornalista della Stampa ripropone, in questo nuovo romanzo autobiografico, il traguardo ambito dai più: la felicità. Non senza aver prima attraversato però, il dolore del passato. E quindi anche il rapporto con il padre e tutti le relazioni interpersonali successive, soprattutto quelle con l’altro sesso. La storia è scritta proprio come se fosse un mistero da svelare, richiamando alla memoria tutti i canoni dell’indagine.

Per Gramellini però, che qui scrive in prima persona e in stile tipicamente giornalistico, semplice e comprensibile a tutti, la felicità non è proprio un traguardo. Piuttosto, si tratta di un punto di partenza, uno stato mentale che, una volta acquisito, permette di vivere appieno la propria vita. Il narratore è dapprima un bambino e poi un adulto e il linguaggio utilizzato risente di questo cambiamento, nel senso che mano a mano che si procede nel racconto i termini si fanno più precisi e appropriati e il linguaggio più complesso. Ma fin dalla prima riga è chiaro che lo stile narrativo è scorrevole e che ci troviamo di fronte ad un libro che si legge tutto d’un soffio seppur proponga tematiche dolorose, come il lutto e la sofferenza di un bambino a cui pare sempre sfuggire qualcosa per comprendere fino in fondo, e quindi elaborare, la perdita della madre. E per comprendere le reazioni del padre, oltre alle proprie che, una volta diventato adulto, lo fanno fuggire di fronte ad un possibile amore. La paura dell’abbandono fa sì che per il protagonista sia impossibile vivere una storia d’amore, non fino in fondo almeno.

Attraverso l’analisi del proprio passato, si arriva alla chiave che tutti vorremmo avere per aprire la porta della felicità: le emozioni, che sono a dire del protagonista, effimere e brevi per quanto intense, devono necessariamente diventare sentimenti. E’ il sentimento che dà stabilità a quella serenità che tutti cerchiamo e che ci permette di vivere appieno. “Fai bei sogni” era l’augurio che la madre gli faceva ogni sera prima di addormentarsi e che, anche quella che diventerà la donna della sua vita, fa al protagonista.

Questo è anche un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla, un passaggio considerato inevitabile per arrivare alla consapevolezza e all’amore che guida il nostro agire fino a portarci a ciò che di più prezioso possiamo avere: la felicità.

Bianca Folino



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