Stasera, per l’ennesima volta da almeno un paio d’anni a questa parte, mi sono sentita dare della ventiseienne.
Almeno, questa pare sia l’età che dimostravo settimana l’altra mentre – felice come una bimbetta – suonavo in quello che mi piace considerare il “concerto di ritorno”.
Mi si danno 26 anni, ma ne ho quasi 12 in più. E continuo ad invecchiare, anche se nessuno – io per prima – sembra accorgersene.
La cosa curiosa è che quando avevo 20 anni ne dimostravo almeno 25-26.
E chi ci capisce qualcosa?…
Spero solo di non trovare in soffitta un mio ritratto che invecchia e si imbruttisce giorno dopo giorno al posto mio.
Pare successe la stessa cosa a un certo signor Gray.
Buonanotte, soliti lettori.
