Quando fu eletto Ratzinger, le notizie che lo legavano agli insabbiamenti dei casi di pedofilia criminale all'interno della Chiesa Usa erano già di dominio pubblico. Questa storia è rimasta quiescente per un pò di anni e i nuovi casi in Irlanda, in Usa e in Germania, stanno scuotendo questa istituzione politica, finanziaria ed autoreferenziae chiamata Chiesa dalle fondamenta; i denti del pettine hanno finalmente incontrato i nodi del passato.
Premetto che io credo in Dio, parlo da credente di un Dio di tutti gli esseri viventi, un Dio visibile e tangibile in ogni cosa è intorno a noi. Un Dio che parla, che è giusto e che non ha per forza la forma di un essere umano biondo con gli occhi azzurri o con la lunga barba bianca.
Sono nato in Italia ed ho ricevuto ua educazione cristiana, elementari dalle suore, scout, ecc... finchè ho incontrato uno di quei rari preti illuminati che ti spingono ad una ricerca della spiritualità, ad un viaggio.
Allora avevo tredici anni e il viaggio continua felicemente oggi e so che continuerà in futuro.
Ma se invece di incontrare un prete illuminato avessi incontrato un prete pedofilo? Dove sarei adesso? Dove sarebbe la mia spiritualità, la mia dignità, la mia sessualità?
Come dice don Gallo di Genova: "Il tempio stà crollando", ed ha ragione! Sembra che i buon sentimenti abbiano abbandonato questa istituzione politica e di potere. La facciata non regge più, il Bene, quello supremo, quello divino è sempre più raro all'interno del clero; è rimasto in mano a pochi, pochissimi religiosi spesso ai margini degli apparati che contano.
La Chiesa che conta è sempre più sudicia, sempre più slegata da etica e morale; sempre pronta a sostenere il più forte, il prepotente e prevaricatore sul più debole. Pronta a sostenere politicamente personaggi di dubbia morale per soldi; la Chiesa ha venduto di nuovo le indulgenze, ma ciò che è più grave rispetto a quello che spinse Lutero a protestare e che la Chiesa di oggi ha venduto Dio.
Un esempio di questo scriteriato atteggiamento del clero, di questo totale slavamento dell'etica e della morale è lampante in una campagna di raccolta fondi di Radio Maria.
L'idea è quella di aiutare le popolazioni dell'Africa nera più povera, non a mangiare, a bere, a migliorare le proprie condizioni di vita, ma aiutarle ad essere attraversate dalle onde elettromagnetiche delle trasmissioni di Radio Maria!
Recita il claim: "Il costo di ogni trasmettitore è di circa 25.000,00 € e soltanto grazie alla generosità e al sacrificio di tutti possiamo portare avanti questa iniziativa, che tanto bene farà nei paesi africani dove Radio Maria opera sotto la protezione della Vergine Santa. Supportare l’acquisto di uno dei cento impianti vuol dire realmente“adottare” un’intera popolazione che potrà così gioire per l’arrivo di Radio Maria nella casa di ogni famiglia."
Il progetto prevede la costruzione di 100 trasmettitori in due anni per un totale di spesa di 2.500.000,00 €, Duemilionicinquecentomila euro!
Intervenire su un continente dove il reddito pro capite non supera i 200 € annui, dove la mortalità infantile è alle stelle e l'aids fa più morti della prima guerra mondiale con un progetto del genere è un'incredibile ingiustizia. Si tenta di imporre la propria parola (e non quella di Dio) a migliaia di persone che magari una radio non potrebbero nemmeno permettersela.
Con quei soldi si potrebbe fare molto altro e molto meglio, che costruire trasmettitori, si potrebbero costruire pozzi, ospedali o donare mezzi di trasporto per emergenze ad alcuni ospedali già esistenti. Si potrebbero costruire impianti per l'energia elettrica autonomi da donare ai villaggi che potrebbero avere un pò di luce la sera senza dover bruciare legna o paraffina e far morire d'asma i propri figli.
In fondo che guida può essere per la Chiesa l'uomo vanitoso con le scarpette di Prada che in Africa non ha avuto di meglio da dire che battersi contro il preservativo?