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Quando l’insonnia ti sorprende

Creato il 16 aprile 2011 da Maxdejavu

Mammapappa da un po’ di tempo a questa parte non dorme la notte. Vuoi per incombenze idrauliche, vuoi per il troll a fianco e i suoi concerti notturni, vuoi per via della nana e dei suoi sogni turbolenti all’insegna di oche, barbapapà, orsacchiotti introvabili (“Do’è Ciccio?”) e richieste di acqua, vuoi per i movimenti di Ciccettino che si fanno sempre più decisi e ti costringono a cambiare posizione venti volte… laddove per farlo hai la grazia di un’otaria spiaggiata.

Ultimamente poi una volta sveglia… non riesce più ad addormentarsi. Rimugina su come organizzarsi il fatidico giorno del parto, vorrebbe essere avvisata prima circa data, ora e luogo in cui avverrà l’incontro, stavolta preferirebbe non accadesse di notte (nonostante sappia sia la condizione ideale) per risparmiare alla nana un risveglio traumatico coi nonni, gradirebbe moltissimo fosse una cosa rapida e indolore (ahahahaha!) o per lo meno rapida.

Ma la cosa che più non la fa dormire è il desiderio che Ciccettino stia bene, prima – durante e dopo: che superi il confine senza intoppi e che respiri la nuova condizione di bambino reale come se fosse intrisa della rugiada del mattino.


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