Leggendo tra gli articoli di DOVE, l'inserto viaggi del
Corriere della Sera trovio un ampio reportage su Matera. Ormai non è una novità, anzi è difficile tenere il conto dei tanti articoli, italiani e stranieri, su media tradizionali o sul web, che parlano di Matera e della
Basilicata.
Però spesso sbagliano nomi, personaggi, a citare fonti o altro. E anche su questo ormai è difficile tenere il conto.
Colpa della ignoranza diffusa che anche nel giornalismo sta diventando una pandemia.
In questo articolo si parla anche di Levi ma NON di Carlo.
Questa volta troviamo Primo Levi che in Basilicata io sappia non c'è mai stato!!!
E non immaginavo che "
Se questo è un uomo", romanzo autobiografico che si rifà ai campi di sterminio nazisti fosse ambientato in Basilicata.
O forse sì, a leggere la giornalista Donatella Bernabò Silorata?
Ecco l'articolo uscito pochi giorni fa, il 18 gennaio.
Matera, altro che cuore di pietra
"Un giorno non basta. E neanche due. Matera è un viaggio che richiede almeno un lungo weekend. Destinazione Sud, la Basilicata di Primo Levi ( Primo Levi? Ma cosa dici? N.d.B.)e di Francis Ford Coppola, che proprio a Bernalda ha
inaugurato il suo primo resort italiano. Da un lato il passato,
dall’altro il futuro. Che qui si chiama turismo, design, cultura. Perché
la Città dei Sassi, Patrimonio Unesco dal 1993, guarda oltre e incrocia le dita per la candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019(www.matera-basilicata2019.it). Negli ultimi tre anni ha raddoppiato i posti letto: le vecchie grotte, abbandonate dalla fine degli anni Cinquanta, sono raffinati boutique hotel, dove la tradizione incrocia la contemporaneità. Senza eccessi e sbavature. La città che incantò Mel Gibson (La passione di Cristo), conserva il suo fascino. Il turismo non l’ha violata..." CONTINUA LA LETTURA-VAI ALL'ARTICOLO