Per la dodicesima volta Elisabetta Bedori (assieme al compagno Vincenzo Longo) è riuscita a dar vita all’evento di moda più importante di tutta la Puglia. Lecce Fashion Weekend è nato proprio dalla caparbietà e dalle idee di questa coraggiosa milanese che ha recentemente ricevuto il Premio Valentino. Lecce, prima dell’arrivo di Elisabetta Bedori, non era una città a “misura di sfilata”. Oggi lo è. La capitale del barocco è un museo a cielo aperto, si sa, ed il suo teatro romano ha molte delle caratteristiche tipiche del locus amoenus.
La location era dunque perfetta, la regia di Rossano Giuppa (che ha curato anche le coreografie) ha fatto sì che l’atmosfera divenisse accogliente e preziosa. Lupiae (per tutti più semplicemente Lecce) ha la sua mecenate: Elisabetta Bedori che, da sempre, ama circondarsi di grandi personalità che contribuiscono in maniera preponderante alla riuscita di questo evento.
Erano infatti presenti Beppe Angiolini (presidente della Camera Buyer Moda Italia-Milano nonché esperto consulente moda); Edoardo De Giorgio (responsabile dell’ufficio stampa della Maison Gattinoni); Magda Battistella (coordinatrice organizzativa ed esperta marketing e comunicazione per CNB Milano); Francesca Romana Secca (project manager di AltaRoma ed esperta in comunicazione); Federica Trotta (editrice di Mia Le Journal); Lea Gasparoli (giornalista e direttore di Fam Magazine Roma). Le due serate sono state condotte dal giornalista Rai Vito Bruno, affiancato domenica da Cinzia Malvini (elegantissima come sempre).
Regine dell’evento sono state indubbiamente le meravigliose creazioni di Michele Gaudiomonte che (voglio darvi una notizia in anteprima) sbarcherà presto nella capitale. È la “communis opinio doctorum” quella che conta e Gaudiomonte (architetto-stilista) riesce sempre ad entusiasmare gli esperti del settore. Sponsor ufficiale dell’evento è stata la crema Mia (presentata in anteprima nazionale durante le due serate), ideata da Giusy Casale e realizzata in collaborazione con una casa cosmetica. La crema è prodotta con polvere di diamante. Destinata ad un pubblico d’élite (ça va sans dire), sarà acquistabile esclusivamente presso alcune gioiellerie.
Il teatro romano di Lecce è assegnato al periodo augusteo. Sapete bene che il Senato romano insignì Ottaviano del titolo di Augusto. Personalmente sono convinto che questo evento sia destinato ad augescĕre (ampliarsi). Questo è il mio augurio. Per ciò che concerne le vendite… ai buyer l’ardua sentenza.
PH: Gianmarco De Pascalis
di Alessandro Cotugno