Dopo aver parlato nei giorni scorsi delle crociere in Oriente, del gradito ritorno, nella programmazione 2012, dell’itinerario "I Gioielli d’Oriente" e dopo aver appreso dalla stampa nazionale del programma di completo restyling delle unità della flotta consegnate negli anni ’90, per la serie dei post riservata alle navi "C", vorrei dedicare oggi uno spazio a Costa Classica.
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Nella seconda metà degli anni Ottanta Costa Crociere vara un piano di investimenti per complessivi 900 milioni di dollari, destinati al rinnovo della propria flotta e alla costruzione di una nuova generazione di navi che possano rappresentare un capitolo a parte nel panorama del mercato internazionale, quanto a ricercatezza formale e ad innovazioni progettuali e tecnologiche.
E’ con questa filosofia che nasceranno, in quegli anni, Costa Marina, Costa Allegra, Costa Classica, Costa Romantica e Costa Victoria. L’obiettivo, oltre ad una forte caratterizzazione legata al concetto di qualità Italian style, è quello di arrivare quanto prima a raddoppiare la capacità di posti letto disponibile, portandola a 8.500 unità, un dato che in quel momento rappresenta il 7% circa del mercato mondiale!
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Per le cinque nuove unità sono coinvolti i migliori professionisti del settore: i progetti di Costa Classica (ma anche di Costa Romantica) vengono affidati all’architetto Pierluigi Cerri, dello studio milanese Gregotti e Associati, in collaborazione con Ivana Porfiri.
Nel 1987 il ruolo di nuova ammiraglia, dopo lo studio di Costa Marina, è affidato proprio a Costa Classica: il contratto di costruzione viene firmato il 28 luglio dello stesso anno con la Fincantieri di Trieste che ne assegna la successiva realizzazione al cantiere di Marghera. Il valore complessivo del contratto si aggira intorno ai 330 miliardi di lire.
La volontà della Compagnia, per Costa Classica, è quella di realizzare un’unità di grande prestigio ed innovativa negli spazi, negli arredi e nelle tecnologie utilizzate. Per quel che riguarda gli spazi vengono impiegate diverse energie per un progetto specifico: la soluzione individuata sarà simile a quella tradizionale utilizzata per i liners, che prevede la realizzazione di tre grandi aree – spazi tecnici con alloggi equipaggi ai ponti bassi, cabine per i passeggeri ai ponti intermedi, aree pubbliche ai ponti alti – distinte e divise tra loro.
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Alla notizia viene dato un gran risalto sulla stampa nazionale. Il quotidiano La Repubblica, ad esempio, annuncia così l’importante progetto della Compagnia (clicca il link).
Il 2 febbraio 1991 Costa Classica viene varata per allagamento del bacino e, il 7 dicembre dello stesso anno, consegnata alla Compagnia a Venezia, nell’ambito di una cerimonia privata di battesimo, la cui madrina è stata Emilia Costa Viganego.
Costa Classica prima e Costa Romantica poi, il cui contratto per la costruzione viene conferito a Fincantieri nel luglio 1989, si caratterizzano per altissimi stadard qualitativi non soltanto da un punto di vista progettuale, ma anche nella scelta ed impiego dei materiali utilizzati: teak, marmo, mosaici, ceramiche di Vietri, stucchi veneziani. Nulla è lasciato al caso e da questo punto di vista Pierluigi Cerri riesce realmente a creare progetti unici nel panorama internazionale, tanto che le due nuove navi costituiranno la più prestigiosa coppia di navi passeggeri costruita per un armatore italiano dai tempi dei transatlantici Michelangelo e Raffaello. Per dimensioni di stazza, inoltre, otterranno il primato per essere le due unità più grandi mai costruite per la marina mercantile italiana.
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Grande attenzione viene inoltre dedicata agli inserti artistici di prestigio: per Costa Classica, Cerri, tra gli altri, sceglie: Emilio Tadini, a cui affida in particolare la decorazione del teatro Colosseo; Arnaldo Pomodoro con la scultura sferica in bronzo (poi trasferita sulla nuovissima Costa Deliziosa e sostituita con l’opera di Luciano Vistosi "Ginger & Fred").
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Dopo la cerimonia di battesimo, l’8 dicembre 1991, Costa Classica salpa alla volta di Napoli e raggiunge successivamente Genova il 14 dicembre. In quell’intervallo di tempo viene presentata alla stampa nazionale.
E’ accolta con deciso entusiasmo ed orgoglio tanto che, ad esempio, La Repubblica la definisce come "la nave da crociera VIP" (clicca il link).
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Dal 17 al 26 dicembre ha luogo la crociera inaugurale nel Mediterraneo e, il 26 dicembre, parte per la sua prima transatlantica, con destinazione i Caraibi, dove viene impiegata, fino al 1993, in crociere regolari destinate soprattutto ad un pubblico americano. In quello stesso anno (1993), poi, si decide di riposizionarla definitivamente nel Mediterraneo. Nel 2001, infine, subisce un radicale intervento di restyling agli ambienti interni.
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Qualche dato tecnico della nave:
Stazza 53.600 tls
Lunghezza 220,6 metri
Larghezza 30,8 metri
Ponti 13 (11 dedicati ai passeggeri)
Velocità di crociera 19,5 nodi
Cabine 654 totali di cui 428 esterne
Passeggeri 1.680 capacità massima
Equipaggio 590 membri
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Oggi Costa Classica è dotata di:
- 654 Cabine totali di cui 10 suite;
- 2 Ristoranti;
- 7 Bar;
- Centro Benessere con palestra, sale trattamenti, sauna e bagno turco;
- 4 Vasche idromassaggio;
- 2 Piscine;
- Percorso jogging esterno;
- Teatro su due piani;
- Casinò;
- Discoteca;
- Ponte piscine esterne all’aperto;
- Internet Point;
- Biblioteca;
- Shopping Center;
- Squok Club con PlayStation Entertainment;
- Servizio Wi-Fi;
- Servizio GSM On The Ship.
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Costa Classica è impegnata, ormai da qualche tempo, in crociere regolari in Oriente ed è stata accompagnata, fino al novembre scorso da Costa Romantica. Per il corrente anno effettuerà ciclicamente le crociere "Terre del Sorriso", "Tesori d’Oriente" e mini crociere, offrendo scali in Malesia, Thailandia, Singapore, Cina e Vietnam, Da dicembre 2011, infine, il gradito ritorno dell’itinerario "I Gioielli d’Oriente".
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