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Quando la cordialità è un extra

Da Franzrusso @franzrusso

Una riflessione di come alle volte la tecnologia, con le sue novità che facilitano la vita di tutti noi, spesso non cura aspetti essenziali in un servizio, come appunto è la Cordialità. Ecco un’esperienza che forse tanti di voi hanno già vissuto.

Roma.

Gennaio.

Molto freddo.

Pochi temerari per il centro chiusi nei cappotti e nelle sciarpe. Col freddo si diventa più solitari, per proteggersi certamente, ma anche per un istinto di sopravvivenza, una naturale protezione volta ad evitare le folate di vento gelido ed improvviso che quando arrivano tolgono il sorriso, dando in cambio soltanto brividi. A passeggio c’ero anch’io tra monumenti, strade e piazze, già viste mille volte in 15 anni di vita romana, ma che ogni volta nel rivederle sembrano nuove e straordinarie. Sciarpa, guanti, cappello, cappotto e cellulare. Mi muovo a più non posso in questa città bella da mozzare il fiato.

cordialità-riflessione

“#Roma croce e delizia resta un incanto” è il messaggio inserito in alcuni tweet che ho mandato a mo’ di cartoline per raccontare il conflitto che si vive tra disservizi, sfacciataggine e magnifiche bellezze.

#ROMA croce e delizia resta un incanto … #postcard from #Rome for the friends 🍀 pic.twitter.com/6wdW3RngSv

— Andrea Gherpelli (@AndreaGherpelli) January 15, 2016

#ROMA croce e delizia resta un incanto … #postcard #2 from #Rome for the friends 🍀 pic.twitter.com/sMjaz90Ay2

— Andrea Gherpelli (@AndreaGherpelli) January 16, 2016

#ROMA croce e delizia resta un incanto … #postcard #3 from #Rome for the friends 🍀 pic.twitter.com/XxhLrw4G4r

— Andrea Gherpelli (@AndreaGherpelli) January 17, 2016

#ROMA croce e delizia resta un incanto … #postcard #4 from #Rome for the friends 🍀 pic.twitter.com/JvPCiAe4Lk

— Andrea Gherpelli (@AndreaGherpelli) January 17, 2016

Nel mio peregrinare, non potendo contare sui servizi pubblici, disastrosi sia per l’inefficienza che per l’approccio ai malcapitati clienti, ho optato per servizi alternativi: car sharing come Car2Go ed Enjoy, taxi 3570 e in ultimo ho provato per la prima volta il servizio Uber.

Una giornata da turista tra servizi di trasporto pubblico ed alternativi che è stata per me come una scintilla.

Questa Città Eterna riesce sempre ad essere d’ispirazione.

E così a fine vacanza, sul sedile posteriore dell’auto che mi accompagnava a Termini pensavo:

La gentilezza, la buona educazione ed insieme la cordialità e le buone maniere sono diventate un dispendioso servizio extra? Non è facile incontrarle. Sono un optional aggiuntivo? Un over budget? Uno stesso servizio viene espletato con gentilezza o freddezza a seconda del potere economico del cliente?

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La cordialità ha un prezzo quindi? La cordialità ha un valore e questo è certo, ma è peculiarità solo di un extra service?  E’ un optional aggiuntivo che fa salire il prezzo? Essere educati con le persone vale danaro?

-Ho passato una bellissima vacanza- pensavo sul treno tornando a nord mentre nello stesso momento avevo in testa, chiara e forte, un’idea che mi dicevo da realizzare: una piattaforma digitale, un grande punto di incontro tra servizi e clienti. Trasporti, ma anche insegnamento, baby/dog/house sitter, idraulici e artigiani: pittori, fabbri, falegnami, autisti, colf… Tutti su una piattaforma dove  professionisti e artigiani vengono riuniti. Una App “#RiparApp” -così sognavo ridendo di chiamarla- per Android e IOS dove sono tutti rintracciabili e rappresentati da un profilo contenente i feedback dei clienti già serviti in passato che ne definiscono così affidabilità e cordialità. Una meravigliosa idea mi dicevo.

Sul treno appena iniziato il viaggio di ritorno da Roma avevo da parte una bellissima idea.

Il viaggio proseguiva gradevole e ad alta velocità come previsto, mentre sul cellulare con la stessa alta velocità, click dopo click, si sgretolava la mia bella idea come invece non era previsto.

Pochi Km più in là avrei avuto la conferma della forza della mia “#RiparApp” che… esisteva già.

Sul web mi sono imbattuto in un intervista di Massimo Gaggi rilasciata nel novembre 2015 da un certo Marco Zappacosta, figlio d’arte, 30 anni, espatriato con la famiglia dall’Italia a San Francisco. In questa intervista il giovane e talentuoso Marco racconta dell’App Thumbtack che ha inventato 3 anni fa.

Sul treno di ritorno da quella gita Romana mi era venuta in testa un idea che a San Francisco vale oggi più di un milione di dollari!

“Che faccio?” mi son detto “Adesso cosa faccio? Prendo il telefono e chiamo! Chi? Devo pur chiamare qualcuno! Chi chiamo..? Ma che ne so… chiamo San Francisco!”

AG: “Hello San Francisco, it’s me
SF: “You who?”
AG: “I’m Andrea.”
SF: “Ok Andrea, San Francisco here.”
AG: “Well…listen… I have an idea. Do you know that “good attitude” and “cordiality” will be one of the most important reason to bring people choosing for a service company or for a specific handyman?”
SF: ”No, we don’t know but we like your point.”
AG: ” Good… I can explain it.”
SF: “OK, come here.”
AG: “Yes I come,”

Il treno ad alta velocità intanto era arrivato alla stazione Reggio Emilia AV.

Con la cordialità e gentilezza che mi si confà ho chiuso la telefonata con San Francisco e sono sceso.

Arrivederci Roma.

San Francisco arrivo….


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