Quando la “filosofia dell’italianità” incontra la manifattura artigianale il risultato non può che essere unico ed originale. La sinergia tra Alessandro Enriquez, stilista, giornalista e scrittore appassionato di moda e cucina, e Azzurra Gronchi, giovane designer di accessori specializzata nella pelletteria di alta qualità, ha dato vita ad una capsule collection di borse, accompagnata dalla rivisitazione di quattro sedie brocantage. Una fusione di moda e arredamento che passa attraverso texture e grafiche fatte di cuori sacri, coccinelle, quadrifogli e ferri di cavallo che si ritrovano sia nelle borse che nei rivestimenti delle sedute.
Per meglio capire in cosa consiste il loro progetto e comprendere quale sia il fil rouge che lega moda, design e tradizione italiana li abbiamo intervistati per voi.
Alessandro, che cos’è “An Italian theory”?
An Italian theory è una mia visione personale dell’Italia. Un mix di cultura, tradizione, colore, ma soprattutto condivisione. Nel libro ho raccolto le esperienze di dieci personaggi raccontando i loro “lidi”: moda, arte, danza, design. Adesso con Azzurra cavalco un’onda diversa, focalizzata sullo studio di un pellame che proviene da una tradizione propria di Azzurra e della sua conceria di Famiglia abbinata alla confezione impeccabile, indiscutibilmente marchiata Made in Italy che apporta alla mia “Theory” un grande valore di artigianalità toscana.
Perché hai deciso di rivisitare proprio delle poltrone e come sei riuscito a conciliare il design con la moda e la tradizione, il vero filo conduttore del tuo progetto?
Desideravo prendere parte al Salone del Mobile e ho deciso di unire la mia passione per la ricerca brocante a quella moderna della moda. Ho scelto, ricercando i modelli più adatti, di “rivestire di moda” le sedute creando un patchwork dei cartamodelli delle borse. Il risultato mi è piaciuto. Spero piaccia anche a voi! Ho voluto mantenere la giusta coerenza e il linguaggio che adopero ormai da mesi in tutto quello che faccio.
Come è stato lavorare con Azzurra? Cosa hai più apprezzato di lei sia dal punto di vista lavorativo che personale?
Ho conosciuto Azzurra lavorando per Costume National, io disegnavo una parte della collezione uomo e lei gli accessori. Da subito si è innescato una complicità affettuosa che ci ha legato negli anni. Ho poi visto nascere nel 2010 il suo marchio, ho ascoltato attento tutti i racconti legati alla creazione non solo di una collezione di borse ma di un dna solido. Mi sono appassionato e adesso in occasione del Salone del Mobile le ho proposto di sposare la mia “an Italian theory” e la sua risposta è stata un si!
Azzurra, cos’è e a chi è rivolta questa capsule collection?
Sono sei pezzi iconici estrapolati della mia collezione che Alessandro ha scelto di rivestire con un pellame che abbiamo studiato e creato insieme pieno di simboli e portafortuna che caratterizzano l’italianità, la filosofia da lui creata con il libro An Italian Theory. E’ un’edizione limitata di soli cinquanta pezzi numerati internamente e rivolta alle vere amanti della moda che vogliono sentirsi speciali possedendo pezzi unici e caratterizzanti. Per questo abbiamo scelto di organizzare un tour nei migliori negozi dal nord al sud dell’Italia dove è già stato presentato il libro per riuscire a raccontare la versione personale dell’Italia creata da Alessandro. Oggi un progetto nuovo che per la prima volta lega tre mondi: editoria, moda e design.
Come è nata la collaborazione con Alessandro?
Abbiamo avuto modo di lavorare insieme apprezzando il lavoro reciproco all’interno di Costume National, come ha già specificato Alessandro. Dopo aver visto nascere la mia linea e aver perennemente seguito gli sviluppi del mio marchio, Alessandro si è appassionato ed ha sempre più apprezzato il mio mondo, fatto di borse particolari e uniche nel loro genere. Quando ho visto nascere il progetto del suo libro sono rimasta ammaliata dalla sua filosofia dell’italianità e quando mi ha chiesto di sposare la sua “teoria”, vestendo i modelli per lui più iconici delle mie collezioni, ne sono subito stata entusiasta e così ci siamo messi a lavorare insieme iniziando, come primo step, a creare un pellame ad hoc.
Come è stato lavorare con Alessandro? Cosa hai più apprezzato di lui sia dal punto di vista lavorativo che personale?
Ero già abituata a collaborare con Alessandro e anche questo mi ha spinto ed entusiasmato nel creare questo progetto perché sapevo che avrei avuto a che fare, oltre che con una splendida persona, anche con un ragazzo che ha ben chiaro il messaggio che vuole trasmettere e la sua passione per l’Italia è poi una cosa che caratterizza anche le mie creazioni perché interamente Made in Italy. Ho apprezzato in lui la tenacia e il progetto che voleva creare e mi sono sempre trovata in pieno accordo con lui perché avevamo le stesse idee e le stesse sensazioni nel voler comunicare questa divertente teoria.
Infine, per concludere, la stessa domanda ad entrambi:
Quando un artista crea trasferisce sempre un po’ di sé nell’opera compiuta: cosa c’è di te in questo progetto e cosa ti ha lasciato questa collaborazione?
Alessandro: Quando lavoro impiego tutte le mie forze e cerco di soddisfare a trecentosessanta gradi le mie idee. Chi mi conosce sa che sono esattamente come la stampa che ho creato e come questa nuova collaborazione, vivo e attento ai simboli. Lavorare con Azzurra mi ha regalato la conoscenza di una dimensione diversa, una realtà italiana fatta di cura nei dettagli e perfezione, attraverso i processi produttivi dell’accessorio di alto livello. Il lavoro della creazione delle poltrone, attraverso uno staff pugliese doc, mi ha fatto ricordare per l’ennesima volta quanto ci sia di importante nel nostro e nel mio Sud Italia.
Azzurra: In questo progetto, oltre ai modelli delle mie borse, si rispecchiano a pieno sia il dna del marchio Azzurra Gronchi che il mio personale modo allegro di essere. La collaborazione con Alessandro è stata perfetta dato che le mie borse sono sempre caratterizzate da mix di colori forti e rispecchiano l’alto livello di manifattura italiano, quindi anche io mi ritengo una promotrice e sostenitrice dell’italianità e del del Made in Italy, cosa che si esprime anche attraverso questa fresca capsule collection che vuole comunicare allegria e originalità tramite le grafiche e i colori all’italiana presenti nel pellame.
La capsule collection e le 4 sedute verranno presentate in preview nel corso di due eventi esclusivi durante la settimana del Salone del Mobile: presso la DAAL GALLERY in occasione dell’iniziativa “Design speaking Talent’s Manifesto” e nella splendida cornice della boutique di via Spiga NUMERO 30, a sottolineare la naturale predisposizione del progetto a incarnare concetti di design, per la freschezza delle idee, e allure moda, per la raffinatezza del prodotto fashion.
Intervista a cura di Ignazio Mania
Di seguito alcune creazioni di Alessandro Enriquez e Azzurra Gronchi
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