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Quando la Rai diventa Merd@set

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Quando la Rai diventa Merd@set

In questi giorni la Rai annuncia che ha “calciorotato” Santoro e il suo programma dai prossimi palinsesti o meglio sotto pressioni lo ha convinto a dimettersi perchè il suo programma era troppo a sinistra per una tv sempre più controllata da Berlusconi e come tale portatrice anche di valori sessisti, tanto da trovarci di fronte ai primi “segni di berlusconizzazione” imposta dalla neo-direzione Lei, ossia questo programma con una Melissa Satta vestita da Velina Mediaset, con una conduzione frivola, classica dei programmi trash che ricordano tanto Merd@set e un ruolo femminile stereotipato al ruolo della bellona che conduce programmi che parlano di scienza con un linguaggio adatto ad una classe di bambini di prima elementare, offendendo tra l’altro il telespettatore, trattato come un ignorante o un deficiente.

Con questo programma notiamo la contrapposizione che intercorre tra “Voyager” e “Insideout”,  dove si notano benissimo le disparità tra donne e uomini all’interno del servizio pubblico dove l’uomo conduce un programma scientifico più serio con un linguaggio più formale e sopratutto vestito in giacca e cravatta e non per forza di bell’aspetto e la donna non solo deve indossare una mise più adatta al ruolo di Velina e condurre con femminilità steretipata, ma utilizza anche un linguaggio elementare, veicolando il messaggio che la donna è inferiore all’uomo e che quindi non è in grado di trattare argomenti seri ma deve divertire il telespettatore maschile con alcuni stacchetti, con siparietti in cui si spalma del ghiaccio sulle tette e altre amenità simili.

E non solo. Vediamo Melissa ridicolizzata ancora di più in quanto affiancata da un colosso adiposo vestito da operaio che sarebbe la sua guardia del corpo, una sorta di parodia della Valletta muta televisiva che a noi pare invece fosse lei, figura che ridicolizza pure il lavoratore medio, categoria difesa più volte ai dibattiti di Santoro.

A cosa serve appunto la presenza di Big Gimmy? A ridicolare il telespettatore medio rappresentato come una montagna di muscoli o meglio ciccia, senza cervello?

Speravamo tantissimo che Lorenza Lei in quanto donna avrebbe posto fine alla vergognosa immagine femminile veicolata dal servizio pubblico con i soldi delle donne e al trash dilagante, ma invece a malincuore notiamo che non è una coincidenza tra “berlusconizzazione della Rai”  e l’ingresso della nuova direttrice.

Perchè dobbiamo pagare il canone per essere umiliati?

Mary



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