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Quando la vita diventa amore. Giornata dei giovani a Tursi

Creato il 30 marzo 2012 da Ecodibasilicata

Si celebra al Santuario di Anglona (TURSI) sabato 31 marzo 2012, a partire dalle ore 16.00, la Giornata Mondiale della Gioventù, a livello Diocesano.
Presiederà lo speciale momento di reciprocità, di celebrazione del sacramento della penitenza e di adorazione eucaristica monsignor Francesco Nolè, vescovo di Tursi-Lagonegro.
Saranno veri protagonisti proprio i giovani che, numerosi, parteciperanno. Già diverse comunità hanno fatto sapere che arriveranno con un pullman.
Ad animare la Giornata la Comunità Nuovi Orizzonti, fondata da Chiara Amirante, che intesserà un dialogo di presentazione e confronto con i giovani presenti proprio nel primo momento del pomeriggio.

Qual è l’esperienza e la vita di Nuovi Orizzonti?
La Comunità Nuovi Orizzonti opera con l’intento di curare alcuni ambiti del disagio sociale: per questo realizza azioni di solidarietà a sostegno di chi vive situazioni di grave difficoltà; svolge la sua attività avendo presenti le realtà di emarginazione sociale, in modo particolare del mondo giovanile; per esso propone specifici interventi innovativi e un proprio programma di ricostruzione integrale della persona che unisce la dimensione psicologica a quella spirituale e umana.
Inoltre propone i valori della solidarietà, della condivisione, della cooperazione e della spiritualità come elementi essenziali per una piena realizzazione della persona.

Significativo il tema: “Siate sempre lieti nel Signore” (Fil 4,4). Rimarcando la citazione di San Paolo, papa Benedetto XVI ha inviato a tutta la Chiesa un messaggio speciale rivolto ai giovani. Il Vescovo lo attualizzerà al contesto locale della Diocesi, alla luce del tema che il Servizio diocesano di Pastorale Giovanile ha indicato: “Quando la Vita diventa Amore”.
Nel messaggio del Papa, infatti, la gioia è presentata come “un elemento centrale dell’esperienza cristiana”. Richiama quindi il contesto della Giornata Mondiale della Gioventù – nel mese di agosto scorso vissuta a livello mondiale a Madrid (Spagna) – in cui “abbiamo fatto esperienza di una gioia intensa, la gioia della comunione, la gioia di essere cristiani, la gioia della fede”. Benedetto XVI invita a vedere la grande forza attrattiva che la gioia possiede e dona: “in un mondo spesso segnato da tristezza e inquietudini, è una testimonianza importante della bellezza e dell’affidabilità della fede cristiana”.

Il Santo Padre non manca di rimarcare che “la Chiesa ha la vocazione di portare al mondo la gioia, una gioia autentica e duratura, quella che gli angeli hanno annunciato ai pastori di Betlemme nella notte della nascita di Gesù (cfr Lc 2,10): Dio non ha solo parlato, non ha solo compiuto segni prodigiosi nella storia dell’umanità, Dio si è fatto così vicino da farsi uno di noi e percorrere le tappe dell’intera vita dell’uomo”.

Proprio alle porte dei giorni santi che racchiudono la celebrazione del Triduo pasquale di passione, morte e risurrezione del Signore Gesù, il vescovo Nolè intende riaffermare con forza, ai giovani della sua Diocesi, che, mentre sono tanti i coetanei intorno a loro che hanno un immenso bisogno di ascoltare l’annuncio del messaggio cristiano, è necessario che ciascuno giovane cristiano sappia soffermarsi a gustare anche le gli slanci e la portata del messaggio di gioia e di speranza che vengono dalla Pasqua, sapendo cercare “le cose di lassù” (cfr. Col 3,1-2) e non camminando solo a tentoni tra le realtà del mondo.

don Giovanni Lo Pinto

Quando la vita diventa amore. Giornata dei giovani a Tursi


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