La settimana scorsa, come preannunciato in questo post, si è svolto “A seminar la buona pianta” evento organizzato da Aboca.
L’evento si è svolto in quattro giorni, con escursioni alla mattina, pomeriggio con eventi incentrati sulla fitoterapia e la sera eventi musicali/culturali. Tutto l’evento è stato seguito da un “Social Team” che, quando il 3G permetteva, raccontava cosa avveniva
(Foto di Annalisa)
Durante le escursioni (in cui mi sono ben difeso, anche venendo dalla settimana di allenamento in Trentino in compagnia di Bruno) abbiamo visto, ma anche ascoltato (eravamo infatti dotati di auricolari per seguire le spiegazioni, dato che gli eventi erano pubblici e molto partecipati) molte piante medicinali e non (abbiamo anche trovato una pianta potenzialmente mortale per l’uomo, se ingerita).
La pianta che ha riscosso più successo? La “Verga d’oro” (vi vedo che sghignazzate!), una pianta che, appunto, aiuta tutto l’apparato genitale per le sue proprietà urologiche (ad esempio può essere usata nella cura di calcoli renali), ma anche come astringente nelle infiammazioni della bocca.
Poi, in mezzo ad una selva oscura (cit.), abbiamo anche trovato iperico e mirtillo rosso, il primo antidepressivo e rilassante (e in passato usato per curare gli indemoniati), il secondo antiossidante.
Ma, come detto, non ci sono state solo escursioni. Infatti durante uno dei pomeriggi abbiamo anche assistito ad una lezione di fitoterapia del Dott. Andrea Lugli che ha spiegato gli effetti dei principi attivi contenuti nelle piante e i gruppi a cui appartengono: piante carminative come finocchio, anice, carciofo, ecc. piante lenitive come la camomilla, piante astringenti, ecc. ecc.
Inoltre, in occasione dell’evento, è stata inaugurata la mostra a cura di Aboca Museum, “Quando l’arte serviva a curare. Gli erbari fra scienza ed arte“, che rimarrà aperta fino all’11 Novembre presso Palazzo Fogazzaro.
All’interno della mostra è anche presente un’installazione di Giorgia Severi che vuole rappresentare la natura che si riprende i suoi spazi; nella scultura, infatti, le piante escono direttamente dalle mura della sala.
Belli anche gli eventi culturali, con dibattiti su Italo Calvino e il suo rapporto con il mondo naturale e le relative letture di Lella Costa (emozionante quella in mezzo ai prati!) o il concerto di Gianmaria Testa, a cui purtroppo siamo arrivati in ritardo.
Purtroppo però ci sono stati anche alcuni intoppi, soprattutto lato mangiare (e qualche strada sbagliata
). Il culmine è stato al Ristorante Tema di Rovereto (venue su Foursquare), in cui siamo stati trattati veramente male, con una lampante voglia di chiudere serranda da parte del titolare che, addirittura, ha rimandato indietro il cameriere facendogli dire che i gelati erano finiti.Questo il racconto del Social Team
[]
Se volete scoprire altre piante medicinali, ecco qua un link che può esservi utile: conoscerelepiantemedicinali.it