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Quando lui è... il tuo maestro

Da Mgfarina @MgFarina

Abelardo ed Eloisa nel mondo di oggi

Quando lui è... il tuo maestro

Mi è stato proposto un tema davvero interessante, il rapporto d'amore tra maestro e allieva. La Storia è ricca di queste vicende, voi tutti conoscerete l'amore tra Eloisa ed Abelardo: lei una giovanissima e promettente allieva, lui un famoso maestro, teologo e filosofo. Abelardo si innamora perdutamente di Eloisa, lei di vent'anni più giovane cede alla passione e vivono una grande amore che sfocia in un matrimonio segreto (lui come chierico non poteva sposarsi). Tutto precipita e Abelardo viene castigato con l'evirazione, Eloisa si fa monaca...siamo nel XII sec. e la vicenda si svolge secondo le usanze dell'epoca. A noi ora interessa, fuori dalla storia particolare, considerare il grande amore erotico tra allieva e maestro. Eloisa, come qualunque giovanissima donna inesperta dell'amore, non può che cedere difronte alle insistenti lusinghe di un uomo maturo, non solo perché è esperto della vita e quindi affascinante; come ci insegnò Freud rimanda alla figura del padre, un padre da sedurre nel complesso gioco del triangolo edipico. Egli la seduce anche perché ne scorge i più reconditi desideri amorosi.

Non mi interessa considerare l'aspetto morale del fatto narrato, ma la capacità di autodifesa della giovane donna che, trovandosi corteggiata da chi sa praticare con grande esperienza tutte le tecniche per attrarre a sé una giovanissima amante, non ha gli strumenti per resistervi. Mi si chiede se c'è abuso in una simile unione. Bella domanda, ma generalizzare è anti-filosofico per cui rispondo: dipende. Dipende dalla maturità della ragazza, dipende dall'onestà dell'uomo più grande. Lui ha l'obbligo di farla crescere anche se sa perfettamente che esiste il rischio di perderla. Lei è in suo potere e questa è una grossa responsabilità da gestire con coscienza. Per lei crescere significa diventare, vivendo il grande amore, una donna autonoma e non dipendente dall'amore e dall'uomo con cui vive. Se lui sa far ciò, se lui la ama davvero, accetta il rischio di vederla andare via.

Eloisa in una lettera all'amato Abelardo scriveva: "Tutti si precipitavano a vederti quando apparivi in pubblico e le donne ti seguivano con gli occhi voltando indietro il capo quando ti incrociavano per la via [...] Quale regina, quale donna potente non invidiava le mie gioie e il mio letto?" sono pensieri di una donna innamorata e come tali fanno tenerezza. Ma sono utili per farci comprendere, tanti secoli dopo, che ciò che si prova quando si è innamorati non è cambiato. L'amore ci conduce ad un gradino sopra la normalità, ci rende invincibili, fuori di senno e pertanto vulnerabili. Tutto ci appare possibile, non dimentichiamolo.


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