Una poesia di Paolo Statuti da prendere tra il serio e il faceto
Quando me ne andrò
resteranno le medicine
che prendevo mattina e sera
(se mi ricordavo)
i vestiti le scarpe
che forse andranno
a un immigrato
peccato che non vedrò
come gli stanno
resterà un calzino bucato
che mia moglie
voleva rammendare
un mucchio di carte e di libri
che poi bruceranno…
una poesia non tradotta
una tela non dipinta
un corale non ascoltato
un “ti amo” non detto
un sorriso non fatto…
e una macchia di caffè
sulla scrivania
che per quanto abbia fatto
non è mai andata via.
Quando me ne andrò
Resterà tutto questo.
27.1.2015