Quando meno te l’aspetti…

… arriva quel che non t’aspettavi (pessimo gioco di parole, l’ammetto).
Qualcosa di bello, di buono, di sorridente.
Qualcosa che – a mò di Jägermeister – ti fa digerir le quotidiane pesantezze.

La faccio breve: stamani ricevetti, inatteso, un pacchetto d’oltralpe.
Contenuto: un bel biglietto d’auguri pel nuovo anno 2012 («che sia prospero, donzella mia, e pien di salute» – perdonate la traduzione d’antan di chiaro stampo scribacchinico).

Solo un biglietto, domandate?
Ennò, cari soliti lettori: v’era pure un delizioso cadeau sotto forma di scatola con chocolats et confits. Tutto d’artigianal fattura francese, ça va sans dire: niente roba tipo Lindt e cioccolatai svizzeri da supermercato.

Divido volentieri con voi il contenuto del pacchetto. Prendete senza tema un di quei finti sassolini coll’anima di cioccolata: scaccerà ogni amarezza, garantisco.

Sarò banale, ma… fatemelo dire. Si parla, ri-parla e stra-parla tanto della galanteria degl’italici uomini: per quel che mi riguarda, direi che i nostri ometti n’hanno da imparare, di galanterie, dai cugini francesi.

Ed ora, Scribacchina, lesta: piglia un candito e torna al lavoro. Ché l’articolo dello spettacolo di Paolini mica si scrive da solo.